Marco è un frikkettone senza speranze. Vive sulle spalle della madre, si sfonda di cannoni, non ha voglia di lavorare, non cura il suo aspetto, passa le giornate al bar con i ragazzi della terza C. Un giorno vede una specie di biker nazista sadomaso e si innamora di lui. Da quel giorno Marco cambierà radicalmente. Inizialmente pedinerà l'inarrivabile omone giorno e notte, in palestra, in discoteca, al bar. Successivamente inizierà ad odiare i negggri (le g aumenteranno man mano che le sue ideologie si radicalizzeranno), odierà gli ebbbbrei (stesso discorso di prima con la b), inizierà uno stile di vita salutare. Contemporaneamente conoscerà l'unica donna sul pianeta disposta ad avere un rapporto sessuale con lui. Questo fatto, poiché la donna è un'aliena con la pelle diversa dalla sua, minerà la stabilità psichica di Marco che, volendo acquistare una nuova moto per fare colpo sul biker sadomaso, arriverà alla seguente conclusione: "Schifosa extracomunitaria, sei venuta qui a confondere la mia identità sessuale! Ma sempre mejo froc.io che co le negre! Dammi i soldi!". Nel finale si arriverà ad una amara riflessione sull'amore non corrisposto, sulla gente che trova i soldi per terra in discoteca e sulla necessità di introdurre i funerali con gli inviti.
Regia scandalosa, cast di cani, solo la colonna sonora non sembra lì per caso. Uno dei peggiori film italiani di sempre. Pellicola che può piacere solo a qualche scimmia antropomorfa nazista.
"Quanto è bella la negranza, se me capita la circostanza glielo butto nella panza." Marco sulla sua vicina africana
Non ho parole.
Torok_Troll 29/07/2013 22:09:03 » Rispondi Figurati... neppure i negri nazisti lo vogliono questo film XD