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ARCA RUSSA regia di Aleksandr Sokurov

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Invia una mail all'autore del commento agentediviaggi     8½ / 10  05/12/2007 23:50:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sontuosa rievocazione della storia russa, a cominciare dal fondatore di Pietroburgo e della sua gemma preziosa (il museo dell'Ermitage), ossia lo zar Pietro, che contribui anche piu di ogni altro ad avvicinare la Russia all'Europa, e infatti l'Europeo (un diplomatico francese del XIX secolo) come viene chiamato dal giovane regista (Sokurov) che si ritrova come per magia in questa arca, rappresenta una figura emblematica che accompagna gli ultimi 3 secoli di storia russa, dall'influenza artistica italiana e olandese, ai conflitti coi nemici di sempre (tedeschi) non dimenticando i rapporti diplomatici colle potenze straniere e le raffinatissime feste di corte. Straordinario affresco di rara perfezione estetica, Arca russa è anche un film originale, che non racconta una storia in particolare (e per questo può risultare noioso a tratti), ma metaforicamente narra la Storia come fosse un'arca in mezzo al mare in tempesta degli accadimenti umani.
Mi piace pensare che il commiato con l'Europeo nella parte finale del film sia come un monito contro una dirigenza russa che sta pericolosamente tornando ad alzare la cresta del nazionalismo e a raffreddare i rapporti con l'Occidente (usando, tra le altre cose, l'arma dei rifornimenti energetici).
Particolarmente ipnotiche due sequenze: la cerimonia delle scuse dei diplomatici persiani e l'elegantissimo ballo finale che lascia, una volta finito, un inestinguibile velo di malinconia, oltre che nei protagonisti, in tutti gli ammaliati spettatori.