tarr97 8 / 10 22/06/2018 22:49:30 » Rispondi odio i remake li detesto con tutto me stesso. per quale motivo devo vedere una fotocopia moderna di qualcosa di vecchio e orginale che ha raggiunto lo status di leggendario,nostalgico,cult ecc. ecc. molte volte il remake è solo un copia incolla uguale all originale.ad esempio il film di psycho di Gus van Sant del 1998. o i vari remake live action dei classici disney. C'è qualche piccola eccezione. "la mosca "(1986) di Cronenberg riusci' a essere un opera molto personale e allo stesso tempo rispettosa nel confronto del film "l' esperimento del dottor k" (1958) aveva significati e stile piu' moderni e personali. a volte pero' un remake puo' essere fatto per un motivo ben preciso. la datazione e l'invecchiamento dell' originale. come in questo caso, la tanto amata miniserie tv "it" del 1990 è invecchiata terribilmente male, vista adesso in alcuni punti ti fa strappare qualche piccola risata. per gli effetti visivi (il ragno fatto in stop motion, it che sparisce dentro il condotto fognario è palesemente un manichino di plastica in miniatura, la musica a volte troppo allegra) oltre ad essere troppo poco fedele al romanzo prolungava scene eccesivamente inutili. questo è effetivamente un remake ma è anche la versione cinematografica, perchè molti si sono dimenticati che il film originale non era un film per il cinema ma una miniserie per la tv. it è un film palesemente commerciale una operazione nostalgica che strizza l' occhio a "stranger things" (nel film compare Finn Wolfhard nei panni di Richie che aveva interpretato Mike Wheeler di Stranger Things) e altri film per i nostalgici degli anni 80 come "i goonies" (la scena del pozzo è molto simile, Richie è molto simile ha Chunk dei goonies) e ha molte altre piccole chicce nascoste come i cartelloni sul cinema di derry del film di batman del 1989 o nightmare 5 .it è a tutti gli effetti un film di formazione dedicato sopratutto ai ragazzi di 14/15 sull' affrontare la paura. il coraggio di questo it sta in una sola cosa. l' aver sorpreso il pubblico che si aspettava un horror cupo e terrificante, realizzando in realtà un film sulla crescita e sul potere dell amicizia dove il jumpscare per una volta viene utilizzato bene sia all' interno della narrazione che nella simbolgia del film. it sarà come gia detto un film ultra commerciale ma qui il jumpscare è puramente formativo . ad ogni spavento i ragazzini crescono ed imparano ad affrontare le difficoltà, non come tutti gli altri filmetti horror dove i protagonisti continuano ad agire come dei decelebrati. it è un una commercialata, ma che commercialata un film fantastico. come gia detto l' horror qui è solo un pretesto come tutti i film/romanzi di King per raccontarci una storia di ragazzi con vari problemi familiari, sociali, che si rifà molto all' infanzia di King. anche egli come Bill o Bev ebbe un rapporto molto conflittuale con il padre che scappo' di casa quando King era ancora adolescente. l' atmosfera è perfettamente "Kinghiana" le musiche sono molto belle. gli effetti visivi pur essendo molti non sono usati in maniera eccesivamente gratutita come molte volte succede. la recitazione dei ragazzi è molto buona. attendo la seconda parte che arriverà nel 2019
Differenze dal Romanzo : Una delle principali differenze riguarda il fatto che, nel film, tutti i bambini uccisi da Pennywise vengano etichettati come "scomparsi", in quanto i loro corpi non vengano effettivamente ritrovati (compreso Georgie il quale, dopo che gli è stato strappato un braccio, viene trascinato nelle fogne). Nel libro, invece, la maggioranza delle vittime, tra cui Georgie, vengono ritrovati cadaveri; nel romanzo, infatti, Bill è mosso da sentimenti di vendetta contro It per la morte del fratello, mentre nel film pensa segretamente possa essere ancora vivo. Nel film le paure di alcuni Perdenti sono differenti: Bill vede It come Georgie morto e controllato da Pennywise, Mike come i genitori in procinto di bruciare vivi, Ben come ragazzo decapitato da un'esplosione, Stan come una donna deforme uscita da un quadro; nel libro lo vedono rispettivamente come album di Georgie sanguinante, uccello gigantesco, mummia galleggiante su un lago e bambini morti in una cisterna. Nel film Pennywise spaventa i Perdenti comparendo su un proiettore e uscendone in forma gigante; nel libro appare sull'album di Mike assumendo la forma di peggiori paure dei bambini. Richie, nel romanzo, si imbatte in Pennywise per due volte prima della sua apparizione nell'album: come statua vivente di un boscaiolo e come licantropo nella casa di Neibolt Street (in quest'ultima occasione era accompagnato da Bill). Nel film Beverly viene malvista per falsi voci sulla sua promiscuità, nel romanzo per la sua povertà e il carattere da maschiaccio. Inoltre, nel film, si taglia i capelli molto corti all'inizio, nel libro li mantiene sempre lunghi. Il getto di sangue che esce dal lavandino di Beverly nel libro si limita a sporcare il lavabo, nel film sporca tutto il bagno. Butch Bowers, il padre di Henry, nel libro è un ex marine violento, razzista e alcolizzato; nel film, invece, è un poliziotto dai metodi totalitari. Nel romanzo veniva approfondita la storia di Patrick; inoltre la sua morte avveniva più avanti nella storia rispetto al film e in maniera diversa: nel film viene ucciso da Pennywise sottoforma dei ragazzi morti nelle fogne, nel libro come sanguisughe volanti uscenti dal frigorifero nel quale chiudeva e uccideva animali. Nel primo scontro dei Perdenti con It i ragazzi usano, nel romanzo, dei proiettili d'argento lanciati da Beverly; nel film, invece, la ragazza ferisce il clown con una sbarra d'acciaio trovata in giro. Eddie, nel film, si rompe il braccio durante lo scontro a Neibolt Street, nel romanzo viene pestato dalla banda di Bowers ed Henry glielo frattura. Nel film l'esperto della storia di Derry è Ben, nel romanzo, invece, è Mike. Nel film non è mostrato il rito del fumo durante il quale Richie e Mike scoprono le origini di It. Nel romanzo non è presente la momentanea separazione dei Perdenti. Nel film It rapisce Beverly, costringendo gli altri Perdenti a scendere nelle fogne per salvarla; dopo che la trovano in stato catatonico, Ben la bacia e libera; nel romanzo, invece, Beverly viene inseguita prima da suo padre e poi da Henry e la sua banda controllati da It, si riunisce cogli amici e tutti insieme scendono nelle fogne avendo capito che è giunto il momento di combattere il mostro. Nello scontro finale It assume la forma di un ragno gigante, nel film di Pennywise e le paure dei Perdenti. Al Marsh, nel romanzo, ha un carattere violento e impulsivo, ricco di scatti d'ira improvvisi. Nel film, invece, è molto più calmo, controllato e inquietante. Inoltre con lui e Beverly, nel libro, viveva anche la signora Marsh. Nel romanzo, dopo lo scontro con It, Beverly ha un rapporto sessuale con tutti i Perdenti per poter rafforzare il loro legame e uscire dalle fogne. Il film termina con Beverly che racconta a Bill che sarebbe partita per andare a vivere con sua zia a Portland, poi i due si baciano. Nel libro, invece, viene fatto intendere che i Perdenti si sarebbero continuati a incontrare per diverso tempo prima di prendere tutti strade diverse. il Romanzo era ambientato nell 1957/1958 e 1984/1985 il primo film è ambientato nel 1988/1989 e il secondo nel 2017/2018 bill skarsgard è nato nell 1990 l'anno di produzione della miniserie di it nella stanza dei clown se si fa attentzione si puo' vedere un pupazzetto del vecchio pennywise Bill Skarsgard 'ha fatto un ricerca sugli psicopatici fittizi e reali per trovare il proprio modo di interpretare Pennywise. Ha tratto ispirazione da Shining (1980) Circa sei mesi prima dell'uscita nelle sale, il film è stato mostrato in anteprima a Stephen King (autore del romanzo originale). King ha detto che il film ha superato le sue aspettative e che i produttori hanno fatto "un ottimo lavoro Bill Skarsgard ha ammesso di essersi calato così tanto nel personaggio di Pennywise da aver avuto incubi costanti durante e dopo la produzione. il quadro con dipinta su' la donna è palesmente ispirato alle donne di Modigliani, Muschietti ha detto che nella sua infanzia aveva in casa sua un quadro di Modigliani che lo terrorizzava per gli occhi senza pupille La macelleria di Mike ha un grande murale che commemora la sparatoria e l'omicidio della banda di Bradley nel 1929. Questo elemento è preso direttamente dal libro ed è menzionato da Ben nel suo ricordo della violenza passata che ha funestato Derry. Nel libro i cittadini di Derry s'imbattono e massacrano una banda di rapinatori di banche che si sono fermati nella loro città per acquistare munizioni. C'è un omaggio ai racconti di Stephen King "Cimitero Vivente" e "Christine - La macchina infernale" con le copertine dei libri stampate su una delle t-shirt indossate da uno dei "Perdenti". Il film è rimasto nella fase di sviluppo per sette anni prima dell'inizio effettivo delle riprese. Anche se in alcune scene è stata utilizzat CGI, lo sguardo "strabico" di Pennywise è stato realizzato da Bill Skarsgard che era realmente in grado grado di muovere gli occhi in direzioni opposte su richiesta del regista Andres Muschietti. In un primo momento Muschietti era incerto che l'attore fosse davvero in grado di ottenere questo effetto da solo, ma Skarsgard gli ha assicurato: "Posso farlo". Lo scopo di questo movimento degli occhi era quello di accentuare l'aspetto già inquietante di Pennywise.