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NERUDA regia di Pablo Larraín

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The Gaunt     9 / 10  16/10/2016 23:41:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pablo Larrain regista cileno di fronte all'altro Pablo, Pablo Neruda il mito cileno per eccellenza. Mi aspettavo un normale biopic ed in fondo l'inizio, con la messa al bando del partito comunista da parte del governo filoamericano di Videla, eletto fra l'altro con i voti della sinistra, lasciava suppore un certo andamento, ma Larrain fin da subito rende questo film spiazzante ed inaspettato. Geniale l'apertura con la seduta parlamentare al gabinetto, dove i discorsi formali che si terranno alla Camera vengono destrutturati dalle necessità fisiologiche dei senatori. Nessun linguaggio forbito, anzi piuttosto schietto e diretto, in primis da Neruda stesso. Con lo stesso criterio Larrain destruttura completamente questo biopic, utilizzando la voce narrante del suo antagonista, il poliziotto Oscar Peluchonneau. Questo espediente permette di osservare Neruda nei suoi aspetti piu contraddittori: grandissimo poeta e voce del popolo cileno, comunista convinto, ma anche amante del lusso come il più normale dei borghesi e grandissimo amante di donne, puttaniere e frequentatore di bordelli. Il film di Larrain ha l'indubbia dote di cambiare la forma in maniera così fluida che quasi non te ne accorgi. Partendo da un contesto reale, di fatti reali lo rende cinematografico come un noir d'annata, a cominciare dal personaggio di Peluchonneau che sembra uscire da un noir anni quaranta, fino a da donargli un toni che sconfina nell'onirico e nel metafisico come nel finale, dove l'ossessione del personaggio "secondario", il poliziotto, lo svuota al punto da diventare simile ad un personaggio letterario, che nella sua missione di catturare il poeta trova il senso della sua esistenza, diventando un parto letterario forse di Neruda stesso. Il personaggio secondario che vuole trovare legittimazione di fronte al proprio creatore. Con Neruda Larrain si conferma come uno dei talenti più cristallini al mondo, grazie ad un approccio piuttosto trasversale delle sue opere che ha la qualità di spiazzare e sorprendere. E non mi sorprenderebbe se, insieme a Jackie, si trovasse a competere su due fronti alla prossima notte delgli oscar.