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DRACULA - MORTO E CONTENTO regia di Mel Brooks

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hghgg     6½ / 10  10/11/2014 00:46:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mel Brooks e il cinema horror degli anni '30, capitolo secondo. Questa volta l'occhio parodistico di Brooks omaggia/se la prende con il celebre romanzo di Bram Stoker e soprattutto con la trasposizione cinematografica del 1931 diretta da Browning; ne esce un filmetto senza pretese, simpatico, godibile e in qualche occasione anche divertente ma appunto, stiamo parlando di Mel Brooks e delle sue parodie del cinema horror degli anni '30, impossibile non farsi venire in mente il capolavoro assoluto del caro Mel, quel perfetto omaggio e quella sublime parodia che fu "Frankenstein Jr." ed altrettanto impossibile non notare quanti passi indietro siano stati fatti con questo film, esattamente di vent'anni successivo.

Lo so bene che "Frankenstein Jr." è uno di quei film che nella vita riesce una volta sola ma a questo "Dracula- Morto e contento" manca davvero troppo di ciò che rese grande il film del 1975.

Manca l'accuratezza dell'omaggio con il bianco e nero ad esempio, mancano attori e caratteristi davvero all'altezza (parlo dei personaggi secondari, dei caratteristi) e poi manca quella perfetta unione tra la fedeltà narrativa all'originale e la letale raffica di battute, stravolgimenti comici e situazioni esilaranti presenti senza tregua ogni due minuti.

Questo film segue abbastanza fedelmente (molto fedelmente, per una parodia) la trama di "Dracula" del 1931 con qualche momento ripreso dal più recente film di Coppola e alcuni momenti, che poi sono tra i migliori del film, aggiunti per creare effetto comico; alcune cose funzionano ma nel complesso non si ride poi molto e la storia va avanti senza annoiare ma anche senza divertire particolarmente. Ovviamente alcune gag sono riuscite e divertenti grazie soprattutto alla coppia Nielsen-MacNicol dei Dracula-Renfield davvero spassosi e protagonisti dei migliori siparietti comici del film. Anche il Van Helsing/Mel Brooks tira fuori qualche bel momento anche se in generale risulta un po' fiacco; belli però i suoi duelli con Dracula-Nielsen, degli scontri letteralmente "all'ultima parola" :D

In definitiva il secondo capitolo di "Mel Brooks e il cinema horror degli anni '30" non vale un'unghia del primo ma resta un filmetto simpatico a tratti indubbiamente divertente e nel complesso il risultato è quello di una discreta e riuscita parodia sui classici del cinema vampiresco.

Carino, godibilissimo.