pompiere 4 / 10 01/10/2014 07:26:58 » Rispondi In diverse occasioni avevo già avuto modo di rilevare in Kathryn Bigelow una carenza di contenuti (leggi lo sgangherato "Blue Steel" e il mediocre "Point Break"), ma in "K-19" riesce a toccare il fondo (sì, raccontando di un film che parla di un sommergibile sembra una battuta sconsiderata, ma la regista fa di tutto per autocastigarsi).
Durante la visione, mi è capitato più volte di deridere situazioni che avrebbero dovuto essere drammatiche, tuttavia pare di assistere a una fiera di ovvietà avvolte da un senso dell'ineluttabile che farebbe invidia al Rag. Fantozzi.
Tra discese ardite e le risalite, il K-19 procede accigliato come il suo comandante, mentre l'equipaggio recita il ruolo destinato a far la fine del topo, tra slanci sentimentali degni di una "soap-povera" e rancori che si trasformano magicamente in sacrifici eroici che uno pensa ci sia lo zampino di Giucas Casella.
Ciò che disturba maggiormente è la noncuranza con la quale lo scritto intavola una confusione politico-ideologica che forse, nelle intenzioni degli autori, avrebbe dovuto esaltare le negligenze sovietiche di fronte al perfezionismo tecnico e agli slanci pacifisti degli Stati Uniti (?). Se vi scappa da ridere, avete la mia più completa comprensione.