williamdollace 7 / 10 30/09/2016 22:20:51 » Rispondi Rispetto ai meccanismi ad orologeria narrativa e alle merdine degli ultimi anni (tranne rari casi) Café Society innesta finalmente l'amarezza nei silenzi, ce la narra con gli sguardi, la piega nelle pause, accelera e poi frena e ancora la inchioda nell'inquadratura, figlia di una fotografia magicamente orchestrata dal dio Storaro. Dai Woody che ce la puoi fare a farci vedere degli sprazzi di Cinema.