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PARADISE (2018) regia di Andrei Konchalovsky

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The Gaunt     6 / 10  21/09/2016 23:29:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'ultimo film di Konchalovsky è uno di quei classici casi in cui una persona si trova a giudicare se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto senza operare una scelta. Konchalovsky è un regista eccellente e non sono certo io il primo a dirlo, ma dietro un rigore formale ineccepibile, una messa in scena dove domina una fotografia in bianco e nero curata e una buona caratterizzazione dei personaggi, c'è un senso di irrisolto in questo film. Personaggi legati a doppio filo con i campi di concentramento: chi manda persone nei campi (il poliziotto collaborazionista), chi indaga casi di corruzione nei campi (l'aristocratico ufficiale nazista) e chi ne è prigioniero (una contessa russa rifugiata in Francia e mandata nel lager per aver nascosto due bambini ebrei). Sono personaggi in cerca di un paradiso che viene tuttavia negato ed annichilito dalla Storia stessa. Dolori e rimpianti per qualcosa di irraggiungibile e forse, in fondo, immeritato. Il mio timore che l'ottima messa in scena soffochi in qualche modo il contenuto stesso del film, come se il film stesso subisca lo stesso destino dei suoi personaggi.
Angel Heart  03/12/2016 12:08:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Konchalovsky è un regista eccellente".

Scommetto che riesco a farti cambiare idea :)
Guardati "Homer & Eddie"; raramente in vita mia ho visto film tanto disastrosi come quello.
Ma devi vederlo con i tuoi occhi per credere.
The Gaunt  03/12/2016 12:31:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Difficile farmi cambiare idea per un regista che ha fatto A 30 secondi dalla fine....
Angel Heart  03/12/2016 15:16:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pur provando altrettanto amore per "Runaway Train", mi devi credere. Attendo tue, quando sarà;)