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L'UOMO CHE FUGGI' DAL FUTURO regia di George Lucas

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Angel Heart     8 / 10  09/05/2016 19:56:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il primo film di Lucas è un futuristico sperimentale e visionario, algido e per niente rassicurante, in netto anticipo sui tempi, geniale sul piano tecnologico e probabilmente tra quelli che ideologicamente più si avvicina alla terrorizzante distopia orwelliana descritta nel classico della letteratura "1984", con il Grande Fratello che veglia sull'uomo, identificabile da un numero seriale, ridotto ad automa schiavo della droga e della produttività, in un contesto dove qualsiasi cenno di emozione umana equivale a disobbedienza e diventa crimine perseguibile.
Nella prima parte veniamo trascinati quasi sotto ipnosi in questo mondo freddo e senza cuore, affascinante nell'aspetto ma terrificante nella struttura, in maniera a dir poco esemplare, impossibile rimanerne distanti senza provare su pelle gli stessi stati d'animo di chi lo vive; nella seconda parte invece si verte più sull'avventura e, pur non disdegnando in una tensione onnipresente e scelte visive più uniche che rare (la stanza/prigione bianca che sembra non avere mai fine, da stabilire chi ne rimane più oppresso tra protagonisti e spettatore) fa perdere un pò di colpi alla storia, ma senza intaccarne minimamente l'interesse.
Quanto alle tecnologie e scenografie concepite dal regista non c'è proprio discussione, ancora oggi sembra di vedere un futuro distante (si spera) anni luce; attori... Robert Duvall e Donald Pleasance... non credo occorra dire altro.

Il perchè questo "THX 1138" goda di molta meno popolarità rispetto al franchise di "Star Wars" rimane, per me, inspiegabile, visto che ad oggi rimane uno degli esperimenti di fantascienza più graffianti e suggestivi che si siano mai visti al cinema.

Da recuperare.


Nota (dolente): gli effetti speciali inseriti nella versione rieditata dal regista nel 2004; per quanto fatti divinamente, l'imponenza di sta CGI trapiantata in una pellicola del 1971 non sta bene.