Beefheart 4 / 10 06/04/2020 00:41:32 » Rispondi Non ci siamo, peccato. Mi piace il distopico e mi piace il visionario, ma odio la presunzione e la vanità. E questo film, pur distopico e visionario, è insopportabilmente presuntuoso e vanitoso. Confesso di non conoscere il regista ma durante la visione ho avuto la sensazione di trovarmi davanti ad un Michelangelo Antonioni in versione gore! Inguardabile, ovviamente. Immagino si volesse insistere e riflettere su determinate tematiche, pure impegnate, ma il tutto si risolve in lunghissime inquadrature sul deserto a ritmo di techno e soffi di vento, dialoghi ridotti al minimo, un po di eccessi visivi, provocazioni gratuite e goffaggini a profusione. Ed è proprio così che le velleità artistiche di un cineasta vanesio si concretizzano in dozzinale mediocrità da macero. Da dimenticare.