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LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE regia di Mel Gibson

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Elmatty     8 / 10  12/02/2017 13:58:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ormai al giorno d'oggi il tema bellico nel mondo del cinema è stato sfruttato a tal punto da apparire saturo, in cui diventare originali diventa assai difficile per non dire impossibile (a meno che non ti chiami Terrence Malick che mi tiri fuori La sottile linea rossa).
Arrivando fino a questo film del quasi scomparso Mel Gibson che ripropone la Seconda Guerra Mondiale con una storia ai più sconosciuta e molto bella.
Innanzitutto questa pellicola segna un ritorno di Gibson ad un cinema vicino a Braveheart, distaccandosi dalle opere eccessivamente e volutamente violente della Passione di Cristo e Apocalypto, per avvicinarsi maggiormente ad una dimensione più umana e più legata ai sentimenti dei personaggi senza che gli elementi del suo cinema siano stati dimenticati.
La Battaglia di Hacksaw Ridge è un gran film di guerra, coinvolgente, estremamente ben fatto e con una ottima, originale e forte storia di base.
Desmond Doss è la reincarnazione della cristianità in cui crede Gibson, della sua estrema fede che più volte ha esibito e dichiarato, il soldato viene spinto dalle sue credenze religiose per porre il suo aiuto ai soldati al fronte.
Il film ci mostra quanto le nostre convinzioni possono avere una grande influenza e come possano risultare potente di fronte alle regole del mondo, Doss non smette mai di crederci ed alla fine farà la differenza.
La sceneggiatura risulta abbastanza ben scritta nonostante alcune battute un po' forzate ed alcuni passaggi un po' frettolosi, specialmente nella prima parte.
Nella seconda il tutto viene saldato da ottime sequenze di battaglie e di una grande morale finale.
Sei nomination agli Oscar però mi sembrano un po' esagerate, tecnicamente è molto buono ma, per fare degli esempi, la fotografia forse è un filo patinata e la colonna sonora in molti stacchi è fin troppo solenne per la semplicità e umiltà che il protagonista esprime.
Tra il cast quello che mi è piaciuto di meno è stato proprio Garfield: non ha affatto recitato male ma in molti punti risulta un po' monoespressivo e non molto coinvolto in altri, Worthington, Vaughn, e Weaving li ho trovato perfetti per i ruoli scelti anche se forse un po' carichi di cliché.
Teresa Palmer azzeccatissima e bellissima.
In un paio di punti mi ha anche commosso:


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Insomma Mel è tornato ed il suo ritorno ha fatto rumore ma questa volta non c'entra la semplice violenza dei suoi ultimi due film prima di questo, qui fa rumore perché la pellicola è ottima, perché ha una luce propria potente, perché dimostra come l'australiano quando gli viene lasciato campo libero può ancora tirare fuori delle cose belle ma belle sul serio.
Straconsigliato.