kowalsky 5½ / 10 21/09/2016 01:40:27 » Rispondi Un decoroso film bellico, se vogliamo vederlo da questo punto di vista. Truculento, fin troppo, ma ampiamente spettacolare, anche se Mel Gibson cita Spielberg ma fa rimpiangere Eastwood e Kubrick. Un film che pero' parla di un Pacifista (beh...) con una retorica sciovinista, un atteggiamento reazionario, un'ambiguita' ideologica che darebbe problemi anche al vecchio John Wayne...nella prima parte, l'unico personaggio credibile e' il padre di Desmond, che poi e' lo stesso a rendersi ridicolo nella scena del processo, uno dei momenti peggiori del film...il ragazzo non ha usato armi?! Beh ha salvato un sacco di vite e merita di essere un Eroe Americano alla stregua di Audie Murphy (chi!?). Lo sciroppo sentimentale con la bella che l'attendibilità dal fronte si poteva risparmiare, mentre il Car con le angherie al soldatino "diverso" sembra una copia sbiadita di "Full Metal Jacket". Diciamo che i fiori d'arancio e le botte in caserma servono entrambe per la terza parte, la piu' ambigua ma anche la piu' spettacolare dal punto di vista visivo, e certo non e' un film contro la Guerra ma un Caso di Coscienza. Tra frasi stra sentite tipo "non odia te odia se stesso" o "ti portiamo via da qui, figliolo" Il film strasborda nei toni nella violenza nel suo viscerale razzismo, nonostante Doss si porti sempre la Bibbia appresso. Ma, diciamo, vanta qualche sequenza registica efficace, tra corpi macellati e il fumo della polvere da sparo. Doss non avra' Licenza di uccidere Gibson - dopo l'iconoclasta e magnifico "Apocalyto" si. Tra Capolavoro e Indecenza tagliamo a meta'