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ARRIVAL regia di Denis Villeneuve

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GianniArshavin     8 / 10  04/02/2017 17:13:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Denis Villeneuve, uno dei migliori registi del panorama mondiale contemporaneo, si conferma anche a questo giro con un banco di prova davvero ostico: il cinema fantascientifico.
L'autore canadese ci mette del suo ma prende spunto un po' da Incontri ravvicinati del terzo tipo, un po' da Interstellar e anche un pizzico da Incontro con Rama di Clarke per dar vita ad uno dei più bei esponenti del genere degli ultimi tempi.
Arrival non è il classico prodotto fantascientifico americano pieno di battaglie, esplosioni e astronavi che viaggiano alla velocità della luce; Arrival è un film sul linguaggio, sulla comunicazione, sulla diversità, sulla fiducia e la comprensione fra popoli e razze differenti, un titolo molto intelligente che onora il genere e lo fa sfruttandolo per trasmettere un messaggio di grande spessore.
Il succo della storia sta tutto nei tentativi di comunicazione fra umani e alieni e in questo il film riesce perfettamente: tutte le sequenze riguardanti i tentativi di traduzione della brava Amy Adams sono fantastiche, di grande potenza e intensità. Villenueve è riuscito a cogliere l'essenza della fantascienza, a mettere su pellicola i sentimenti di paura e meraviglia verso l'ignoto e un contatto credibile e realistico con una civiltà superiore.
Registicamente le fasi ambientate nella navicella extraterrestre sono pazzesche, una gioia per gli occhi soprattutto per il realismo e la credibilità del tutto. Quelle ambientazioni, quei visitatori cosi strani e quell'atmosfera cosi estranea sembrano usciti direttamente dalle pagine di un grande romanzo di genere del passato.

Ovviamente Arrival non è solo sci-fi ma ha anche una componente drammatica non banale, che riesce a coinvolgere malgrado qualche leggera concessione alla lacrima facile. Di grande fattura il colpo di scena finale, altra sfumatura che darà il via a riflessioni a fine visione.
Tecnicamente il prodotto è curato e accurato, non ci sono sbavature in nessuno dei reparti tecnici. Meritano una lode gli effetti visivi, la regia e una colonna sonora monumentale.
Il cast risponde alla grande ad uno script molto impegnativo: Renner si comporta bene in un ruolo di supporto lontano dai suoi soliti personaggi ma a spiccare è la sempre più convincente Amy Adams.

Tirando le somme, Arrival è un maturo e sapiente film di fantascienza. Un'opera intensa ed emozionante che si prende il suo tempo per raccontare una storia intrisa di significato.