Macs 8 / 10 19/01/2017 22:37:09 » Rispondi Difficile esprimere a parole quanto sia bello questo film. Proprio perché vive soprattutto di aspetti emotivi, ed eccelle allo stesso tempo nel lato tecnico. Dopo "Prisoners" ed "Enemy", Villenueve si conferma regista di talento raffinatissimo. La storia di per sé non è nulla di nuovo - il racconto del primo incontro tra la razza umana e quella aliena - ma la reinterpretazione che ne è stata data rasenta il geniale. Il ritmo è compassato, l'azione ben poca, perché il film si regge su alcune idee - poche ma eccezionali - e nella loro resa, realistica e convincente, coinvolgente e appassionante. Di film sull'incontro con gli alieni ce ne sono a bizzeffe, ma questo è il primo ad affrontare un aspetto cruciale del contatto: quello della (difficoltà.. quasi impossibilità della) comunicazione. Un film molto "semiotico" in questo senso, con la riflessione sui poteri del linguaggio, fondativi del modo in cui interpretiamo il mondo e perfino viviamo l'esperienza temporale. Accompagnato poi da un comparto tecnico di prim'ordine: gli stupendi piani sequenza nella base USA, la fotografia traslucida, e le interpretazioni della Adams e di Whitaker, due "alieni" di bravura. La colonna sonora, poi, insieme agli effetti sonori, è magnifica - francamente merita l'Oscar - e contribuisce in modo decisivo alla costruzione dell'atmosfera, insieme all'ambientazione nebbiosa, quasi impalpabile e sospesa del sito nel Montana in cui avviene il contatto. Non è un film perfetto, naturalmente: forse un po' affrettato il coinvolgimento iniziale di Louise e Ian alla fondamentale missione (sembra vengano scelti senza troppo "screening"), la parte centrale un po' troppo compassata e ripetitiva, e certi aspetti del finale potevano forse essere gestiti meglio. Ma del resto Villenueve ci ha abituato a opere decisamente "cerebrali" e ricchissime di spunti di riflessione, in questo film anche sul piano metafisico. Un film consigliatissimo. Emozionante. E vietatissimo ai bimbimn*ia.
Un paio di cosette non mi hanno convinto del finale, e le risorse Internettiane al momento non chiariscono i dubbi. Ok che il film - che è pura fantascienza - vuole essere la rappresentazione del nuovo modo di percepire il mondo/tyempo che deriva dall'apprendimento del linguaggio "onnitemporale" degli alieni, però non mi tornano un paio di cose: 1) perché Louise non ricorda di averlo fatto, quando "vede" l'episodio del futuro in cui il generale cinese le riferisce che, nel passato, Louise gli telefonò dicendogli le parole in punto di morte della moglie? Lei, oggi, sta avendo una visione di un incontro che avrà nel futuro.. dunque in quell'incontro lei dovrebbe ricordare che, 18 mesi prima, aveva telefonato al cinese per dirgli quella cosa. E' un evento importantissimo, quella telefonata.. probabilmente ha cambiato il destino dell'umanità. Come mai lei, nella visione, non lo ricorda?
2) non mi è chiara un'altra cosa: Louise ha tenuto segreto al mondo intero che ora ha una nuova percezione del tempo che le permette di "comprendere" tutto ciò che è, è stato, e sarà, simultaneamente? Se è così, perché lo fa? Quando rivela a Ian di sapere che la loro figlia morirà... Ian non dovrebbe rivelare al mondo intero che sua moglie conosce il futuro? La lascia perché non condivide la scelta di lei, e tutto finisce lì?
hghgg 20/01/2017 10:04:01 » Rispondi Ottimo commento per l'ennesimo gran film di Villeneuve. Hai centrato tutto, compresa la miglior interpretazione di Amy Adams.
Macs 21/01/2017 16:09:32 » Rispondi Ti ringrazio.. quando un film (o un libro) è così denso concettualmente, è una gran fonte di ispirazione. La Adams è veramente "mostruosa" qui, ti fa immedesimare al 100% (in inglese poi, è una meraviglia). Devo ancora vederla in "Animali notturni", dici che è stata più brava qui? Anche in "Big Eyes" l'avevo adorata.
forse perchè in realtà lei non può ricordarlo perchè sta proprio vedendo il futuro come un ricordo. è questa la parte più intrigante del concetto di tempo circolare . come nei doc di fisica quantistica spiegano il tempo non ha una freccia direzionale, siamo noi a percepire il suo scorrimento . alcuni esperimenti hanno mostrato come gli effetti in fisica quantistica possano precedere le cause.
io credo che louise sia la prima a ricevere il dono ma in seguito non sarà la sola, lo scopo degli alieni è insegnare il linguaggio all'umanità e di unirla con questo, poiche dopo 3000 anni avranno bisogno di noi..
x il resto concordo sulla fretta del reclutamento e aggiungo anche la scena dell'attentato veramente debole nelle motivazioni , un discreto buco di sceneggiatura.
cosa in realtà mi ha colpito di più in ogni senso è stato capire il senso delle immagini iniziali e della figlia. veramente amarissimo
Macs 21/01/2017 16:07:08 » Rispondi grazie per le spiegazioni in spoiler... anche se continuo a faticare a capire, ma di sicuro è un problema mio (studi da Lettere Moderne e ben poca fisica quantistica ;)). Vero, il plot twist sul senso delle immagini della figlia è da shock. Ci sono rimasto di cakka. E insisto.. che bella la colonna sonora/rumorosa di questo film, vale da sola metà dell'atmosfera.