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INDEPENDENCE DAY: RIGENERAZIONE regia di Roland Emmerich

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barebone     5 / 10  11/10/2016 12:41:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Più che un sequel si tratta di uno dei meno riusciti remake dell'intera storia del cinema. A parte il fatto che i fatti si svolgono vent'anni dopo l'originale e che nel frattempo l'umanità ha fatto passi da gigante grazie allo studio della tecnologia aliena di cui era entrata in possesso 20 nni prima, tutto il resto è una fotocopia assolutamente telefonata del primo, vero e unico Independence Day. Con la differenza che il vecchio cast che faceva la parte del leone nel primo film, qui viene riproposto in versione "demenza senile" (probabilmente più reale che non interpretata) e di fatto sostituito con i soliti ragazzotti bellocci e pieni di ideali molto americani, che nonostante la giovane età pensano solo a salvare il mondo. Completamente privo di pathos, dopo circa 40 minuti di nulla cosmico in cui non succede praticamente niente, arrivano i cattivi (salutati da 10 minuti di confusa computer grafica) e allora comincia la sagra del già visto. Fra un supermostro scopiazzato da Alien (ma infinitamente meno furbo) e inseguimenti alla Jurassic Park, tutto si svolge in una perenne atmosfera da farsa fino a quando, a soli due minuti di orologio dal tracollo totale, i nostri riescono gloriosamente ad avere ragione del Boss; dopodichè i cattivi, che ormai dovrebbero stare a meno di un minutoemmezzo dal loro obiettivo finale, inspiegabilmente sbaraccano tutto e portano le chiappe via dal nostro universo. Pacche sulle spalle, foto di gruppo dei bellocci (ovviamente usciti dall'apocalisse cosmico in piena forma e con tanta voglia di sparare battute goliardiche), improbabile tentativo di approccio con l'unica femmina presente, bandiera che sventola... Fine.

Nonostante gli infiniti flop (da Nightmare a Poltergeist) gli americani sembrano ancora molto convinti che basti prendere un idea geniale del passato e riempirla di grafica digitale da quattro soldi (nella fretta, a volte capita persino di dimenticarsi che anche le astronavi terrestri dovrebbero proiettare un'ombra) per poter replicare il vecchio successo al botteghino. Peccato però che le cose non stiano esattamente così e che quindi, anche questa volta, ci ritroviamo solo il solito, triste ritorno al passato di cui si sarebbe fatto volentieri a meno.