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LA MALEDIZIONE DI DAMIEN regia di Don Taylor

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76eric     7 / 10  12/04/2015 14:17:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sequel piuttosto decoroso di uno dei film horror più spaventosi mai visti..., almeno per ciò che mi riguarda...
Dopo l' enorme successo del capostipite, era normale il voler proseguire la saga, ed ecco che due anni dopo, si cerca di aggiungere carne al fuoco con la crescita di Damien. Diciamo che il canovaccio narrativo è sempre quello, la cosa più interessante è come il piccolo, qui adolescente, una volta venuto a conoscenza del suo essere; cominci ad imbastire la sua posizione per la leadership del futuro, la quale coinciderà con il terzo episodio nella figura del grandissimo John Trent..., pardon Sam Neill.
Un sequel o un remake non saranno mai all' altezza del predecessore, è più unico che raro un caso simile, però tornando al film, ci sono dei momenti che comunque riescono nell' intento di inquietare, anche se l' "innocenza" apparente di un bambino, il suo proferire poche parole e la corposa ed ingombrante presenza della tata come nel primo film sono incomparabili.

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L' inizio è ottimo, un omicidio su tutti è particolarmente fantasioso e riuscito ed il finale più o meno sulla falsariga del primo è sempre ad effetto, forse anche più d ' impatto, visto che la moglie non è mai stata un intralcio....
Sufficientemene inquietante l' attore che impersonifica Damien, anche qui si sono scelti due attori di prim' ordine, Holden/Grant, che compensano in quanto a bravura e notorietà il duo Peck/Remick. Abbastanza buoni i collegamenti col primo episodio ed inquietantemente riuscita l' idea della somiglianza negli affreschi....

Non sò se qui utilizzi ancora il terrificante "Ave Satani" che gli valse meritatamente l' Oscar, ma la colonna sonora di quel genio che fu Goldsmith è sempre efficace nei momenti più tesi.
E' un film ancora abbastanza godibile, che si può vedere tranquillamente, a mio avviso meglio del terzo episodio, forse il più debole della saga, anche più del quarto, a sè stante..., ma ci arriverò...