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THE PREPPIE CONNECTION regia di Joseph Castelo

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  26/10/2016 10:28:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Disposto a tutto pur di essere accettato dai suoi compagni di scuola Tobias diventa quasi per caso un abile spacciatore, dapprima di irrisorie quantità di marijuana, poi di cocaina che importa personalmente dalla Colombia.
Ispirato a fatti realmente accaduti nel 1984, il film di Joseph Castelo mette in evidenza l'intraprendenza e l'ingenuità di un giovanissimo (appena 17enne), dapprima irriso perchè accolto tra le mura scolastiche grazie ad una borsa di studio, ma ben presto accettato, cercato ed amato per i suoi loschi traffici.
C'è un passaggio del film in cui un narcotrafficante dichiara che gli americani sfruttano gli altri finchè servono, per poi gettarli via al momento in cui diventano inutili. Vero o no ciò che avviene in "The Preppie Connection" si può riassumere in questa lapidaria sentenza: con il protagonista completamente annebbiato dal successo ottenuto, come non bastasse fomentato nelle scorribande sudamericane dall'infatuazione nei confronti della bella Alex, manco a dirlo fidanzata con uno degli studenti più influenti e infami dell'intera scuola.
La pellicola non può dirsi certo originale ma vanta il suo bel ritmo e una coerenza narrativa di tutto rispetto, inoltre il giovane cast si muove con efficacia nonostante, come al solito, per interpretare dei minorenni vengano scelti attori che quell'età l'hanno superata da quasi un decennio.
Interessante ma appena imboccato il sottotesto famigliare con un padre debole ed una madre che spinge inconsapevolmente il figlio verso le forche caudine di un finale non difficile da immaginare. L'episodio ebbe una forte eco sull'opinione pubblica dell'epoca, sconvolta dal fatto che anche i cosiddetti preppie -quelli che noi chiameremmo "figli di papà"- allo studio preferivano festini a base di ingenti dosi d'alcol e droghe.