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NAJA regia di Angelo Longoni

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frangipani79     7½ / 10  05/12/2006 15:40:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Interessante spaccato della vita militare, Naja è certamente di poche pretese dal punto di vista cinematografico, in quanto le lunghe scene di dialogo lo fanno sembrare un lavoro teatrale; e del resto Angelo Longoni, che fa la staffetta fra teatro e cinema, ha confezionato un film che riassume le sue due anime lavorative.
Pochi sono i momenti allegri in questo film, dove invece si assiste ad un amaro e introverso screening psicologico dei personaggi, i più forti e i più deboli, ma anche i più scaltri e i più ligi al dovere.
Naja merita un mezzo punto in più anche perché fotografa, alla fine degli anni 90, due anni prima dell'abolizione della leva, la vita di caserma come ormai oggi non esiste più (e come Risi aveva fatto con Soldati, 365 giorni all'alba nell'87) e che vede diverse scuole di pensiero: la leva come esperienza formativa o come insostenibili forche caudine.
Un'ultima curiosità, Lorenzo Amato, alla sua prima (e credo unica) apparizione al cinema, è il figlio di Giuliano Amato, il politico, e mi pare che Francesco Siciliano sia il figlio dell'allora (1998) presidente Rai Enzo, scrittore e intellettuale oggi scomparso.