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STAR TREK BEYOND regia di Justin Lin

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Elmatty     7½ / 10  24/07/2016 09:12:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Siamo un gradino più sotto rispetto ai due film precedenti.
Si avverte la mancanza di J.J. Abrams alla regia e l'assenza di Orci e Kurtzman alla sceneggiatura.
Per quanto concerne la regia quella di Justin Jin è molto buona con attimi anche ricercati, funzionale nei momenti movimentati ed in quelli tranquilli ma la regia di J.J. era davvero un'altra cosa, lasciava una impronta evidente con le sue inquadrature ed i suoi giochi di luce.
Insomma della di Jin è più convenzionale.
La sceneggiatura di Pegg e Jung non è nemmeno così male come costruzione e come svolgimento perché è esente da buchi e scorre bene, con momenti ironici che funzionano e perfettamente collegati con momenti seri. Il problema è che la storia è fin troppo semplice, un po' banale rispetto ai primi due film del nuovo corso che invece avevano delle sottotrame che funzionavano ed aggiungevano tanto al film.
Inoltre c'è una scena che non ho digerito proprio:


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Tra l'altro Simon Pegg si è ritagliato una bella fetta tutta per il suo personaggio ma almeno lo fa senza renderlo irritante.
Per il resto ci troviamo di fronte al classico Star Trek moderno che ci ha abituato negli ultimi anni: momenti di azione frenetica (di cui i puristi della serie criticano aspramente) a momenti di riflessione o di scambio di battute tra i personaggi.
Gli attori ormai sono perfettamente calati nella parte, Chris Pine sempre più somigliante a Williams Shatner nel ruolo di Kirk, Zachary Quinto invece continuo a trovarlo sempre un po' fuori parte in Spock nonostante la somiglianza fisica, Simon Pegg stupendo (d'altronde è anche sceneggiatore qui e si vede che ci ha fatto un occhio di riguardo nel suo personaggio), Karl Urban un McCoy convincente ed ironico.
Il cattivo di turno lo trovato un po' deboluccio, bisognava approfondirlo un po' meglio, idris Elba non è male come interpretazione ma non ha la presenza scenica di Eric Bana (il Romulano Nero del primo film di J.J.) e di Benedich Cumberbacht (un superbo Khan in Into Darkness), inoltre le sue motivazioni sono un po' deboli e non si riesce a trasmettere quella empatia che vorrebbe trasmettere.
La colonna sonora lo trovata nuovamente coinvolgente ed adatta alla situazione, un misto tra temi musicali nuovi e vecchi della serie classica che ho davvero molto apprezzato.
Insomma questo Beyond è un bel film della serie ma non raggiunge l'apice che ha raggiunto i primi due film del nuovo e discusso corso, un po' banale come storia ma sorretto da ottimi attori e da una sceneggiatura scorrevole che amalgama bene tutte le situazioni.
Da vedere.

"Spazio, ultima frontiera. Questi sono i viaggi dell'astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale, diretta all'esplorazione di strani, nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima".

Bello che anche in questi ultimi film questa frase venga sempre citata, è l'anima di Star Trek.