TOP CAT E I GATTI COMBINAGUAI regia di Andrés Couturier

Testu     5 / 10  29/12/2016 16:29:07 » Rispondi
Se c'era un cartone Hanna & Barbera che riusciva a battere in antipatia l'orso bulimico questo era proprio Top Cat, entrambi personaggi fondamentalmente negativi, che non avevano nessun motivo di far tifare per loro, anche se attorniati da spalle simpatiche.

Ora, mi sono approcciato a questo lungometraggio saltando il precedente e visto l'economicità di entrambi è un bene dato che almeno questo ha motivo di esistere essendo un prequel che mostra come si è formata la banda di gatti. Il comparto tecnico come accennato sopra, è indecente, siamo ai livelli di una puntata televisiva di Garfield su Boing, e da quella stessa dimensione il "film" riprende un umorismo facile, senza ricercatezza di politically correct (anche i personaggi femminili si beccano qualche legnata) che in fondo non gli avrebbero nemmeno giovato più di tanto (anche se la scena voyeur era meglio evitarla). Le gag sono semplici, vanno dallo slapstick ad inseguimenti degni di Rai YoYo, ma non mancano nemmeno alcune trovate vecchio stampo ad omaggio dei Looney Tunes, oltre a citazioni vocali di altri cartoni H&B.

Questo Top Cat non è definibile come un prodotto nostalgia, ma più come il tentativo di aggiornare roba vecchia per riproporla agli attuali under 10. Per quanto i cugini sudamericani ci abbiano provato, del cartone originale non ho avvertito lo stesso spirito, ma questo è inevitabile a 50 anni di distanza (e nemmeno un male). Per il resto il cartone nei suoi grossi limiti prefissati fa quel che deve fare, anche se verso la prevedibile riscossa finale inciampa in sfondamento della parete e cattiveria sciocca con il leone e un insulto gratuito.

Ironico me dover spezzare una lancia in favore di questa cinesata latina, però è giusto chiarirlo, Top Cat 2 è mediocre? Moltissimo. Brutto? Ni. Dipende l'età con cui lo vedi. Non è il film da vedere coi figli, al massimo da affittare per farglielo vedere da soli.

L'unico grosso errore è stato spenderci soldi per proporlo sul grande schermo.