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LENNY regia di Bob Fosse

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Blutarski     8½ / 10  02/05/2008 15:35:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grandissimo Lenny che entrava benedendo il pubblico col microfono. Un genio della satira massacrato da un sistema giudiziario moralista, ridicolo e ipocrita. Una società di me.rda insomma dove un individuo definito la 'coscienza d'America' è acclamato dal pubblico perchè risponde a un sentimento di ribellione comune verso qualsiasi forma di censura morale. Ed è in fondo un problema tanto lontano oggi? certo che no. Finchè uno stato può ancora permettersi di dire a un uomo come non deve esprimersi qualsiasi critica verso qualsiasi forma di totalitarismo (fascismo, comunismo ecc) è illegittima. E' allora non c'è democrazia in un paese del genere e in nessun paese che democratico si definisce e in cui la costituzione afferma il diritto a esprimere il libero pensiero e ovviamente il diritto di essere ascoltato (Art.21 della costituzione italiana e il primo emendamento della costituzione americana). Tuttavia questo accade sempre più spesso oggi, tali principi non sono stati tramandati alle nuove generazioni e appare normale l'espropriazione di questo diritto come succede in Italia con Luttazzi (ma anche verso giornalisti come Paolo Barnard ad esempio), o piuttosto come accade sottilmente in America attraverso una televisione iperconservatrice come la FOX. E' per questo che nelle ultime scene del film Bruce si rivolge alla corte urlando <<voi avete bisogno di me!>>, non era un consiglio..

Ogni nazione dovrebbe introdurre un nuovo comma al diritto di parola e cioè il diritto di satira non solo per l'individuo, ma come diritto di un'intera società. E introdurrei pene severe per chi cerca di alienarlo. Ad esempio come propone Luttazzi (il celebre 'comma Luttazzi'), se si usa la 'causa milionaria' come strumento intimidatorio e poi la si perde (vedi Berlusconi) quei milioni dovranno essere dati chi si accusa e non solo aggiungerei anche i danni morali più ovviamente le spese giudiziarie.

Grandissimo Dustin, interpretazione magistrale. Regia ottima, frappore un monologo accompagnato da intermezzi della sua vita era forse l'unico modo per dare un senso alla vita di Lenny Bruce. Film bellissimo!