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VIGILATO SPECIALE regia di Ulu Grosbard

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Thorondir     7½ / 10  03/11/2022 10:46:28 » Rispondi
Storia di un uomo che esce dal carcere e sul sistema della libertà vigilata negli Usa: storia di arbitrarietà del potere e di come questo porta il cittadino, che lo Stato dovrebbe proteggere, a cadere nei comportamenti da cui dovrebbe allontanarlo: la spirale di autodistruzione che viene intrapresa da Dembo (un ottimo Hoffman), arriva dopo il ritorno in carcere per qualcosa che non viene commesso. Dembo vive quello come un'ingiustizia che gli fa dubitare della giustezza dell'idea di voler trovare un lavoro e mettere su casa, come un uomo qualunque. E così inizia la ricaduta, la sfida all'autorità e più in generale a tutti gli ordini, da chiunque provengano (vedi le scene delle rapine in cui, nonostante il suo complice gli dice di andare, Dembo continua a fare di testa sua). Non si ascolta più niente e nessuno e via verso un'autodistruzione che ha i caratteri del pessimismo nichilista. E se è vero che tutta la seconda parte del film è quanto di più visto e rivisto, va però sottolineato il coraggio di un film che decide di non dare allo spettatore, che non normalizza il personaggio di Dembo (tutt'altro), che lo ammanta di tragicità infantile e che lo porta a rimanere solo, sulla classica strada tra le pianure americane. Nessuno spazio per happy ending e accomodamenti.