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LA BATTAGLIA DEGLI IMPERI - DRAGON BLADE regia di Daniel Lee

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daniele64     5½ / 10  13/01/2020 23:13:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L' improvviso arrivo di una legione romana alle porte della Cina imperiale porta lo scompiglio tra le trentasei litigiose etnie della provincia . Per fortuna , i pacifici Guardiani della Via della Seta vigilano sull' armoniosa convivenza dei popoli . Ma quando di Romani ne arriveranno ben centomila ( !! ) , sarà impossibile risolvere il problema senza cospicui versamenti di sangue .... Si tratta di una mega-coproduzione tra Cina e Stati Uniti che vorrebbe mescolare il Wuxia con il Peplum , ammantando l' epica con opportuni ideali pacifisti . La storia , benchè tratta da un soggetto di Michael Ende , è di un' ingenuità sesquipedale nel suo idealismo pacifista e risulta un po' troppo dispersiva e con troppi personaggi secondari . I combattimenti e le battaglie sono naturalmente il fiore all' occhiello di questa pellicola , abbondantissimi e ben coreografati . Del resto , la presenza come protagonista di Jackie Chan ( benchè invecchiato ) è di sicuro una garanzia in questo genere . Lo affiancano un paio di nomi pesanti dello star system a stelle e strisce : Adrien Brody , spietatissimo e gigionesco villain fratricida , e John Cusack , generale nobile e leale . Li contornano , addobbati con scenografici costumi , grandi schiere di caratteristi e di comparse cinesi ed anglosassoni . Da notare che queste ultime hanno ben poco in comune con i tratti somatici dei veri legionari romani , che certamente non erano alti , biondi e con fisici da bodybuilder ! Del resto , le interpretazioni ed il realismo storico ( che sta a zero , con personaggi che comunicano facilmente tra loro pur parlando lingue diversissime ! ) non sono proprio le cose a cui teneva di più questa produzione che , evidentemente , cercava solo un movimentato fumettone di cappa e spada cinese ma buono magari anche per gli occidentali . Il risultato non è malaccio , grazie alle belle ambientazioni nel selvaggio Deserto di Gobi e ad un ritmo sempre alto nelle due ore abbondanti di girato . Un film che , per me , sta tra il 5 ed il 6 .