Max23 6½ / 10 25/06/2016 17:42:28 » Rispondi Dopo il 6 dato alla prima stagione, eccomi a recensire la seconda di Better Call Saul. Purtroppo mi ero convinto che la prima fosse una stagione introduttiva che avrebbe spianato la strada a qualcosa di finalmente "succoso", ad un po' di suspence insomma. Ma così non è stato... A quanto pare, l'intento di Gilligan è quello di mantenere il profilo basso in questo prequel, non forzare mai i ritmi, far evolvere sì i personaggi, ma senza fretta. Credo però che non sarebbe stata una cattiva idea condensare queste 2 stagioni in una sola, eliminando i tanti "punti morti" in cui non succede davvero nulla. Interessante la storyline di Mike, l'unica che faccia intravedere qualche richiamo a Breaking Bad, in particolare...
...nel finale, dove (finalmente) si iniza a sentire odore di pollo!
Quella principale, invece continua a proporci un Saul ancora acerbo, invischiato nelle solite scaramucce più o meno importanti col fratello e nella sua storia con Kim.
Personalmente lo trovo un po' poco per poter dare più di 6,5 a questa seconda stagione. Guarderò sicuramente la terza (soprattutto per il motico segnalato sotto spoiler, ma non posso che dirmi deluso soprattutto da Gilligan che fino a qualche anno fa definivo un maestro nell'arte del raccontare storie intriganti, appassionanti, adrenaliniche, ecc...
Forse, come dicono in tanti, bisognerebbe guardare questa serie dimenticandosi totalmente di Breaking Bad, senza fare confronti insomma. Ma cosa resterebbe? Una serie sull'avvocatura dove non vediamo processi appassionanti, ma soltanto le vite un po' piatte di 3 avvocati di mezza età e un vecchietto di nome Mike che da solo tiene in piedi una serie (per adesso) mediocre.