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GESU' E' MORTO PER I PECCATI DEGLI ALTRI regia di Maria Arena

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  30/09/2016 10:20:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una citazione di Patti Smith dà il titolo a questo documentario ambientato nel fatiscente quartiere catanese di San Berillo. Un luogo dimenticato, assieme ai suoi abitanti, dalle istituzioni, divenuto nel corso degli anni "la casa" di donne e uomini dediti alla prostituzione.
Lo sguardo di Maria Arena si posa senza alcuna retorica lacrimevole su un gruppetto di trans e travestiti non più giovanissimi, evitando morbosi quanto inutili voyeurismi ne racconta la quotidianità, cercando di andare oltre la maschera che queste persone, volenti o nolenti, si sono costruite per poter sopravvivere.
Attraverso una misurata indagine i racconti personali fluiscono con naturalezza, mentre la spiritualità si eleva a condizione imprescindibile. La consapevolezza d'essere poco più dei reietti per la società "normale", trova equilibrio nella religione, in cui nasce e prende il sopravvento la certezza dell'accoglienza e del perdono.
Non si parla mai di clientela, questa rimane come un'ombra indefinita sullo sfondo, si determina invece un quadro fatto di piccole grandi sofferenze, in cui l'approccio leggero della regista riesce a estrapolare le storie più dure senza svilire alcuna dignità, evitando con grande attenzione passaggi compassionevoli che non gioverebbero a nessuno.
Tra le prostitute il più sfaccettato è Francesco, alias Franchina, sul quale - forse per via della cultura superiore alla media della strada- si concentra la Arena, brava nel mostrare il lato più "morbido" delle famiglie di appartenenza, cogliendo inoltre la volontà di guardare a nuovi orizzonti (il corso per badanti) nonostante un'età non proprio scolastica.
Sicuramente uno spaccato popolare interessante, non sempre narrativamente vivace ma sincero. Per chi non capisce il dialetto siciliano alcuni passaggi potrebbero risultare di ardua comprensione, il senso della pellicola tuttavia resta lampante.