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PELÉ regia di Jeff Zimbalist, Michael Zimbalist

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JOKER1926     6½ / 10  13/06/2017 00:23:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il sistema dei film si basa, spesso e volentieri, sulle grandi storie e sui grandi personaggi. Le biografie, ossia i film biografici, possono avere dei pro e dei contro, contemporaneamente. Il nostro consiglio in generale è di prendere visione di biografie cinematografiche quando il personaggio o il contesto hanno la possibilità di rispecchiare gli interessi di chi guarda. Fare un film su una star del calcio porta molta acqua al mulino, in molti seguono la materia citata.
Grande idea quindi , da parte dei Zimbalist, di portare in scena il fuoriclasse brasiliano. Ecco a voi "Pelé".

Parliamo di un giocatore che ha ricevuto una grande attenzione mediatica, in effetti, possiamo dirlo, è stato fra i primi dieci talenti del calcio di ogni tempo. Giocatore forte fisicamente con un senso del gol "abbastanza" accentuato. Ha segnato più di 1000 gol, ma nel discount degli anni 50 del Brasile. La tattica era nei suoi strati embrionali, difficile capire la valenza e la qualità delle realizzazioni. La fortuna di Pelé è stata quella di vincere tre mondiali con formazioni diverse, ma quasi sempre ai massimi della storia carioca. La sfortuna (voluta), invece, è inerente al fatto che il brasiliano, eccetto sporadiche performance, in Europa non ha mai giocato. Al di la di questo, il calcio degli anni 50 è stata una forma grezza di calcio. Il concetto di tattica è nato dopo. Altrove.

Quanto al film, invece, c'è da dire che il tutto funziona abbastanza bene. Pellicola, tutto sommato, soddisfacente.
Bello il rapporto fra il ragazzo e il padre, si respira emozione, e la retorica è ben usata. Mai in maniera smodata.
Le sequenze delle magie fatte al mondiale svedese, a nostro giudizio, non sono poi così enfatizzate. Basta documentarsi, Pelé portava molto palla e faceva serpentine, alzava la palla e faceva sombrero.
La nota stonata, forse, è il fatto di far cadere su di lui, la competizione del 58 ove Pelé non fu altro che uno splendido attore non protagonista, ma il Cinema, dopotutto , deve cercare di amplificare.

Insomma la ricostruzione storica, anche per gli esperti in materia, resta accettabile (manca un Galles – Brasile) e alcune inesattezze possono anche esser accettate. Alcuni dialoghi invece sembrano fuori schema.

Il film, detto in soldoni, è consigliabile un po' a tutti, la base e l'amore per il calcio ( o per lo sport), comunque potrebbero aiutare e preparare meglio alla visione.