Albertine 9 / 10 16/06/2016 12:09:22 » Rispondi "la bellezza è l'unica cosa che conta". Sembra che Refn abbia applicato questa massima anche al suo ultimo film, il mio voto infatti riguarda soprattutto l'estetica che raggiunge livelli sublimi tra regia, fotografia, scenografie, musica, costumi, un piacere per i sensi, non mi ha annoiato un attimo nonostante la storia, la trama siano inesistenti e molto poco curate ed approfondite rispetto alla forma, come i personaggi del resto. Il messaggio è chiaro: la bellezza è pericolosa, corrompe chi ha la fortuna di averla, un'arma a doppio taglio che apre ogni porta, anche quelle che non si vorrebbe mai varcare. Desiderio, odio, invidia, portate qui alle estreme conseguenze in un crescendo che sfocia nel grottesco. L'innocenza e la purezza diventano un pericolo letale unite alla scoperta del potere assoluto che dà essere splendenti ed accecanti come il sole. Come Narciso la bellissima si innamora di se stessa con ciò che segue. Poteva essere un capolavoro ma per me tra cannibalismo, necrofilia e stregoneria buttate lì a caso, appena accennate, Refn ha voluto strafare. In alcune tematiche mi ha ricordato Cronenberg, un malessere, anche profondo me l'ha lasciato, ma è un pò carente di trama, troppo superficiale.
crudelissimae la scena dell'assassinio della protagonista.
Albertine 16/06/2016 13:20:24 » Rispondi leggendo la sceneggiatura vedo tanti tagli
tnx_hitman 19/06/2016 09:23:13 » Rispondi Il corpo che si trasforma in creatura celestiale o in artificio visivo quasi fosse un effetto speciale impreziosito dal neon,è vero.Il tocco alla Cronenberg si sente. Per quanto riguarda la sceneggiatura,la vedo volutamente scarna per rappresentare su schermo non tanto dei personaggi quanto pure rappresentazioni di valori,ideali,difetti genetici e caratteriali di chi vive completamente nel mondo della moda e ne è completamente assuefatto da quel mondo.
Albertine 28/06/2016 14:00:43 » Rispondi forse è vero, sono dei caratteri degli archetipi