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THE NEON DEMON regia di Nicolas Winding Refn

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Invia una mail all'autore del commento williamdollace     8½ / 10  09/06/2016 02:27:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La mania del controllo, il rigoroso controllo formale, il cannibalismo estetico estremo che Refn pratica maniacalmente fagocita il film stesso, ecco perché Refn si mangia il suo film, una pellicola di nature morte che contengono solo corpi, lo partorisce, lo caga, lo concettualizza e ce lo rimette (in senso letterale) davanti agli occhi, in inquadrature formali al limite della possibilità tecnico-estetica che sono vera architettura bellica, e poi lei, la truccatrice, ovunque, lei, emblema del suo cinema e ancor più metacinema di The Neon Demon. Per Cliff Martinez ho finito le parole, le sue folate rianimano le camere mortuarie, sanciscono rigetti di arti, connettono corpi contundenti alle superfici oliate delle epidermidi violate e tagliuzzate delle modelle con eleganza e furia, i suoi tappeti sonori illuminano le autostrade.