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MAN IN THE DARK regia di Fede Alvarez

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     7 / 10  13/01/2017 19:46:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da uno che è riuscito a non uscire con le osse rotte dal remake de 'La Casa' c'era da aspettarselo un gioiellino alla prima opera libera da commissioni (produzione di Sam Raimi oramai è entrato nella sua scuderia), sebbene abbia tentato di minarsi il campo da solo, utilizzando una trama a monotema, in cui prevedi già la reiterazione della narrazione e delle scene.
Se ne 'La casa' l'obiettivo dei ragazzi è un periodo di villeggiatura, in questa di casa l'obiettivo è uscirne, e per impedirglielo la sceneggiatura come è ovvio che sia si incanala in tunnel di forzature, che non danno più di tanto fastidio, a mancare è la tridimensionalità dei personaggi, purtroppo resi ad una serie di macchiette, unica a cui ci si degna di abbozzare è la famiglia disfunzionale di Rocky che sa tanto di stereotipo per 'comprendere' la brutta strada che ha intrapreso, per empatizzarla ci basta la cantina del cieco, classico coup de théâtre che non ti aspetti e che capovolge la simpatia dal cieco verso i ragazzi o comunque questo è il tentativo.
Tutto sommato la tensione non manca e la scarsa ora e mezza non pesa sebbene l'ambientazione sia la stessa. Chiudo con Lang che va per le 65 primavere ed ha un fisico pressoché scultoreo.