antoeboli 5 / 10 07/09/2016 18:24:10 » Rispondi Fede Alvarez quando diresse la casa il remake , nom i era cosi dispiaciuto.Certo la regia non era alla raimi , il film non si poteva paragonare lontanamente da quello degli anni 80' , ma almeno era un prodotto decente se paragonato agli altri reboot/remake che sono usciti. Qui si tenta di sfondare il botteghino con un titolo semplice semplice , con una storia di base molto semplice . Detto cosi non sembrerebbe poi cosi male . Ma per chi è cresciuto a film su film , e sa analizzare ogni minima pellicola , prima di tutto , noterà come la parola horror vicino a Man in the dark non può proprio essere unita . Al massimo siamo dinanzi a un thriller .Secondo luogo è un titolo cosi easy , come lo fu 'la casa nera' di Wes Craven , a cui questo film prendep iu di uno spunto , dai vari 'personaggi' secondari , alle location . Sono diverse le somiglianze oltre che un pò la trama . Sceneggiatura che oltre a esser scopiazzata un poco da quella pellicola , prende un paio di buoni colpi di scena sparati cosi subito negli ultimi 20 minuti ,e delle decisioni iniziali che fanno sembrare i personaggi dei completi stupidi . alvarez sapeva che aveva tra le mani un prodotto tutt altro che semplice , e ha tentato con la regia claustrofobica , riuscendo a trasformare questa villona facendo sembrare le stanze piccoline , con una fotografia per buona parte oscura , che quasi non si vede nulla. A livello recitativo siamo su livelli scarsi,e S.Lang è quasi non pervenuto , visto che per buona parte della storia non parla mai ,se non in alcune occasioni .il che è sprecato viste le buone qualità dell attore . Ora che ho guardato bene , anche la copertina del film di Craven ha delle piccole somiglianze con questo film !
tra l altro il cieco sembra conoscere ogni spigolo(neanche l angolo) della casa , e avere un orecchio assoluto ,cosa del tutto buttata li per portare avanti un film che non avrebbe senso di esistere altrimenti.