DarkRareMirko 10 / 10 09/06/2016 22:31:30 » Rispondi Il film della vita per Virzì (che già aveva dato buone prove con Ovosodo e con Caterina va in città): tutto perfetto, dalle musiche alle attrici, passando per scene e dialoghi.
Mai un secondo in più o in meno, mai una scelta discutibile.
Si prendono come riferimento i miti (Thelma & Louise, ma io ci ho visto anche un po' dello stile di Monicelli); si riflette, si ride e ci si commuove.
Il cinema italiano al suo meglio; grande la sensazione di libertà trasmessa.
Cinema fine e delicato; di rado un regista maschio aveva capito così tanto di donne.
Ah, Gino Paoli sarà pure un evasore fiscale, non so bene, ma alcune sue canzoni sono da storia della musica, come quella presente nel film (Senza fine, che assieme è Che cosa c'è è un vero must assoluto).