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INFIDUS regia di Giulio De Santi

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  29/04/2016 11:00:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La mia conoscenza di film prodotti dall'italianissima Necrostorm si arrichisce di questo "Infidus" dopo la visione dell'interessante ed estremo "Adam Chaplin".
Pellicole similari per quanto riguarda pregi e difetti, anche se qui lo splatter è contenuto e ci si attesta su un panorama più adatto ad un noir metropolitano. Tra bloopers vari e una regia spesso insicura si snodano due storie in parallelo entrambe basate sul tema della vendetta. Un vedovo ossessionato dal ricordo della moglie, e un avanzo di galera che tornato in libertà trova i vecchi compari intenti a girare snuff-movie per un viscido riccastro.
Trama ridotta all'osso con esecuzioni e sparatorie in serie, il tutto alla luce del sole e spesso in pieno centro abitato senza che nessuno intervenga. Si richiede di non andare troppo per il sottile ed evitare di porsi (lecite) domande, anche se i passaggi inverosimili abbondano e l'unico personaggio femminile si dimostra inutile.
Particolare l'utilizzo del colore: spesso il girato è in bianco e nero per poi virare su toni mai troppo accesi. Trattasi di un escamotage azzeccato ed intelligente per aggirare mancanze dovute al basso budget, inerenti soprattutto le scenografie e le sequenze più crude, visto che gli effetti speciali questa volta non sono niente di che.
Buona la colonna sonora seppur molto presente e di conseguenza ridondante, recitazione da teatro oratoriale, ma ancora una volta Giulio De Santi e la sua banda si fanno perdonare grazie al coraggio e alla passione che mettono nel produrre i loro lavori. Magari sarebbe gradito al prossimo giro prendersi un po' meno sul serio, ma una sufficienza ci sta.