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STONEWALL regia di Roland Emmerich

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     5½ / 10  28/01/2017 19:36:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Probabilmente il film più ambizioso di Emmerich, sentito data la sua omosessualità, questo non toglie che il maestro dei film fracassoni, estivi, alla Michael Bay, non sia propriamente il più indicato a trasporre un evento drammatico di tale portata.
L'opera vince se vogliamo nel rappresentare la ghettizzazione degli omosessuali, stanze affittate in cui si radunano decine e decine di ragazzi gay dove trovano la loro dimensione famigliare, mondo sociale creato ad hoc, malsano in cui per vivere ci si prostituisce.
Nuoce invece alla narrazione di questo evento (che resta molto sullo sfondo) tutto l'alone perbenista di questo ragazzo tirato a lucido, che sembra uscito da uno di quei film adolescenziali, il classico ragazzo della porta accanto che il cinema americano ha stereotipato, nella quale balza a baluardo dei diritti gay ma anche a predicatore dei reietti.
Emmerich non ha la mano ferma di Gus Van Sant, l'argomento lo attrae e si fa evidentemente prendere la mano andando per conto suo, l'asticella è alta, la durata anche, resta un discreto film nella quale spicca un interessante Jonny Beauchamp.