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ZETA - UNA STORIA HIP-HOP regia di Cosimo Alemà

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Pinkball     10 / 10  09/05/2016 20:00:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film coglie a fondo lo "spirito dei tempi" e attualizza quelli che sono gli archetipi classici e ancestrali di un percorso di crescita. Come diventare grandi? Quanto costa riuscire a realizzare se stessi? Come ci si può riuscire?
Queste le domande che si fanno da sempre tutti i ragazzi del mondo, questo è quello che fanno Marco, Gaia e Alex (detto Zeta). I tre attraverso il rap cercano un riscatto, ma la sorte tira brutti scherzi e gioca con la tua voglia di "svoltare". Alex diventa Zeta ma il prezzo da pagare sarà altissimo (Il resto del film non lo diciamo per ovvie ragioni).
Le linee della narrazione scorrono perfette e si incrociano con la struttura narrativa di un classico bildungsroman. Nulla è scontato ma tutti lo sentiamo dentro. E' questa la formula per empatizzare con gli spettatori, e il film lo fa benissimo.
Fa male crescere. Costa molto. Ma lo devi fare. E se hai un sogno devi provarci fino in fondo. Il tutto rende perfettamente l'idea di cosa pensano e come si esprimono gli adolescenti di oggi, con precisione e adesione ma senza ammiccamenti. In più l'abilità ulteriore consiste nell'aver costruito una sorta di West Side Story a ritmo di rap. Un musical, potremmo dire.
Splendida la colonna sonora (per altro in commercio in tutti i negozi di dischi) che segue e riflette la storia. I testi si fanno apprezzare anche da chi non è uso all'ascolto di questo tipo di musica che invece spopola tra i giovani e ha una sua propria etica che il film coglie perfettamente e lo condivide con tutti non solo con i cultori del genere.
Gli attori sono perfetti e aggiungono veridicità e lievità alla storia. Perfetto come è reso il personaggio di Gaia. Alemà confeziona un film incredibile, coraggioso e emozionante. Da vedere e rivedere.