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VELOCE COME IL VENTO regia di Matteo Rovere

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Scuderia2     7 / 10  11/04/2016 20:23:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
PRESENTI SPOILER POSTERIORI

La mia passione.
La mia terra.
Il mio dialetto.
Vacca boia Loris che roba!
Uno Stefano Accorsi monumentale torna alle cadenze del Maxibon,ma in versione EVO.
Il suo personaggio scamiciato in ciabatte tossiche regala momenti da pelle d'oca e riesce a diventare idolo di casa sua.
Sorprendentemente il film si rivela azzeccatissimo fin quando si rimane al Campionato GT.
Purtroppo quando il volante passa da Giulia a Loris e la competizione passa dalla pista alla strada,il film perde aderenza di brutto.
Con questa fantomatica Italian Race-una sorta di Targa Florio clandestina-che non si capisce come abbia acquisito questa aura di esclusività e pericolosità.
Non basta certo qualche frase in russo a renderla speciale quando poi ci troviamo in gara 5 macchine in croce,di dubbia qualità tra l'altro (Peugeot esclusa).
Peccato perché la storia regala buone emozioni corsaiole e familiari.
Il Motorsport è pericoloso e può portare al camposanto.