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MISTER CHOCOLAT regia di Roschdy Zem

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  17/04/2016 00:10:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No non sono per niente d'accordo con i commenti precedenti...semmai un certo manierismo poteva essere tranquillamente evitato ma Zem strizza l'occhio, forse non volontariamente, al controverso "Venere nera" di Kechiche, e soprattutto realizza un film che, magari, sara' puro esercizio di stile, pero' diamine ci riporta ai fasti del Vecchio Cinema Francese, ai Duvivier, ai Clair, al Carne' d'annata...certo certo quei modelli restano insuperabili, ma non e' facile oggigiorno trovare un film che citi quel tipo di cinema senza sembrare parodistico...poi "Mister Chocolat" e' una Bella storia, affatto banale, di due diversita' - l'omosessualita' di Foutit e' decisamente velata - in un'epoca dove i fasti della Libertino Francia erano puro specchio per le allodole. Il film riesce a raccontare inoltre oltre al consueto difficile rapporto tra bianco e nero, anche il Divario tra la comicita' clown esca e il Dramma Umano (L'Otello di Shakespeare) ed e' sostenuto dallo straordinario istrionico di Omar Sy, un attore sempre piu' in crescita, qui alla sua prova piu' autentica e sofferta. Certo non e' facile disfarsi dalla sensazione che una certa stilosita' rischi la maniera, pero' io ho apprezzato pienamente questa giostra dei ricordi che sembra spolverare un Cinema d'essai che i piu' non ricordano, questo "Carnet di ballo" del Ventunesimo Secolo