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IL CONDOMINIO DEI CUORI INFRANTI regia di Samuel Benchetrit

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JOKER1926     2½ / 10  15/11/2016 02:03:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La tradizione cinematografica francese è stata, e lo sarà, sempre di corposa prominenza. I francesi, in effetti, sono diversi da tutti noi altri, hanno per le cose uno stile ed un gusto particolare. Il discorso, come nella vita, si riflette inesorabile anche nei contesti artistici.

Nella sfilata dei grandi prodotti cinematografici, però, non può entrare Samuel Benchetrit con il suo "Il condominio dei cuori infranti". Il titolo avrebbe un qualcosa di carino, di romantico. Anche la stessa trama iniziale sembrerebbe esser appassionante nonostante l'originalità praticamente inesistente.

"Il condominio dei cuori infranti" si palesa immediatamente: cerca di farsi apprezzare attraverso un gioco surreale fatto di personaggi a dir poco strani, troppo sopra le righe. Troppo lontani dalla decenza e dalle concettualità della logica. Non riusciamo a carpire nemmeno la provocazione o altro. Il tutto sembra esser buttato sul fuoco senza un disegno preciso. Manca terribilmente un piano narrativo, latita soavemente l'introspezione sui personaggi. Emerge solo la malinconia e il disagio degli stessi uomini e donne. Tutto a forfait.

Con il film francese del 2016 non si può parlare di cinema d'autore, altrimenti dovremmo iniziare a rivalutare il porno come movimento di espressionismo estetico. Un atto fallico può esser osceno, son gusti, "Il condominio dei cuori infranti" perde il può, ed è solo osceno.