addicted 10 / 10 12/09/2007 16:59:07 » Rispondi Secondo me è uno dei vertici dell'arte felliniana. E' una dichiarazione d'amore, una critica feroce, un documentario, una autobiografia, un viaggio, un sogno e una allucinazione. Chi a Roma e nato, ci vive e profondamente la ama rimane completamente affascinato dall'intelligenza acutissima con cui Fellini si accosta ad un tema impalpabile e cinematograficamente difficilissimo come l'anima di una città. Via Albalonga, l'atac, i nasoni, la fettina, i tram, i palazzi, Anna Magnani, la Stazione Termini, il Papa, i preti, la politica, la metropolitana, il Grande Raccordo Anulare, l'archeologia, il fascismo, la guerra...
Una scena vale per tutte per descrivere la sconfinata bravura di Fellini: il bombardamento di S. Lorenzo!!! Ottiene un picco quasi insostenibile di drammaticità con pochissimi elementi: una donna che corre gridando nel tunnel della stazione, il suono delle sirene e una (una sola) ambulanza che passa. Tre cose soltanto bastano per comunicare tutto l'orrore della guerra, il dolore dei morti e l'oltraggio subito dalla città.
Quando il maestro era in vena riusciva a usare le immagini con una potenza tale da rendere un solo fotogramma e una sola battuta più significativi e rivelatori di un saggio di mille pagine. Fellini ci insegna la potenza delle immagini, che comunicano più rapidamente, più esattamente e più profondamente di qualsiasi giro di parole. "Roma" è un affresco immenso, da godere dall'inizio alla fine, lasciandosi trasportare dal fiume delle immagini. Cibo per la mente. Indispensabile!!!