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ROMA regia di Federico Fellini

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DankoCardi     8½ / 10  25/03/2024 19:13:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per la prima volta Fellini sonda la strada del documentaristico e per farlo crea un omaggio alla città che lo ha visto nascere e crescere artisticamente. Si parte con il regista bambino nella sua Rimini ed i ricordi di infanzia (cosa che poi amplierà nel successivo Amarcord) per poi vedere un giovane che si reca nella città eterna per inseguire il suo sogno di lavorare nel mondo dello spettacolo. Da qui parte una duplice visione di Roma: come era negli anni '40 tra case chiuse, teatrini di avanspettacolo popolare, rifugi antibombardamenti e come è odierna, moderna, dominata dai giovani e dalle personalità straniere che svernano nel bel paese. Ne viene fuori un ritratto viscerale magari (visto che parliamo di Fellini) lontano dalla realtà ma neanche tanto, di una città dai mille volti, che cambia in continuazione, sempre indissolubilmente legata alla Chiesa, dove è quasi normale vedere un cavallo che trotta da solo per il GRA. Un atto di amore con il quale il sognatore di Rimini (che qui per la prima volta compare come attore di se stesso) pare dire a Roma: "Cambia pure...ma ì, per favore, non cambiare mai". Il destino ha voluto che fosse l'ultima apparizione per una attrice che ha portato la romanità nel mondo: Anna Magnani.
Dopo Amarcord la pellicola più personale ed intimista di Fellini.