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JESSICA JONES - STAGIONE 1 regia di S. J. Clarkson, David Petrarca, Simon Cellan Jones, John Dahl, Michael Rymer e altri

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hghgg     7½ / 10  22/03/2016 14:55:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A quanto pare la Netflix sta riuscendo nell'impresa di dare dignità e serietà alle trasposizioni Marvel, riuscendo a farle apprezzare anche a me utilizzando un "mood" vicino a quello dell'evoluzione fumettistica dagli anni '80 in poi, quella che preferisco in tale campo. Certo prima "Devil" poi "Jessica Jones" ovvio che abbiano fatto tutto ciò con le testate più adatte ma è bello vedere finalmente una trasposizione Marvel che non sia una baracconata ma che rimanga lucida e con i piedi per terra. Finalmente delle serie tv utili, che riescono a sfruttare l'elemento televisivo per costruire qualcosa di nuovo e non semplicemente seguendo il torrente sempre più modaiolo e pretenzioso delle millemila serie che girano peggio di un virus.

Come "Daredevil" o forse giusto un poco meno, "Jessica Jones" è una serie cupa, cruda, splendidamente sporca e metropolitana grazie all'insostituibile sfondo di Hell's Kitchen; a partire dagli splendidi titoli di testa che già da soli rimandano all'evoluzione marveliana (e supereroistica in toto) anni '80 e oltre.

Vedendo tutto ciò non posso che sperare che Netflix molli un attimo la Marvel e decida di riparare al danno fatto da quella sega di Snyder creando una mega-serie sugli Watchmen perché quello che è stato fatto con "Daredevil" e "Jessica Jones" potrebbe rappresentare un buon punto di partenza per una rappresentazione corretta della più bella creazione di Alan Moore, che possa far dimenticare quel film intitolato "Watchmen" ma che in realtà era un'altra cosa ma di questo parlerò nel prossimo commento.

Intanto qui abbiamo una buona serie, lenta nei ritmi, per assaporare cupezza e crudezza delle ambientazioni, delle atmosfere e dei personaggi, alcuni dei quali sicuramente ben costruiti a cominciare dalla protagonista (una Krysten Ritter piuttosto adatta) e dall'antagonista, un istrionico David Tennant nei panni di Killgrave, tassativamente uno dei cattivi Marvel più letali e più càzzuti di sempre, trasposto davvero ben bene.

Ma è lo sviluppo psicologico dei personaggi a funzionare molto bene, senza macchiette, senza cattivoni-cattivi perché si e senza buoni insopportabilmente buoni, anzi: la protagonista stessa di facciata è una mèrda. Fondamentalmente ovviamente una brava persona però è una strònza volgare, violenta, alcolizzata, strapiena di problemucci psicologici mica da poco, pare che Rorschach (ops, ancora gli Watchmen) le abbia pure chiesto un appuntamento.

Insomma un personaggio dannatamente credibile per essere una tizia con la super-forza e il super-salto. La scena in cui lei e Cage scoprono i reciproci poteri menando gente nel locale di Cage sembra una scena di Spencer e Hill in vacanza a Hell's KItchen.

Non è un capolavoro, ci sono delle imperfezioni, sviluppi nelle sceneggiature e personaggi che non mi hanno convinto del tutto e a volte è stata un po' noiosa ma la sfida centrale Jessica/Killgrave è grandiosa e tiene incollati allo schermo.

Un altro tassello al suo posto per ottenere prodotti Marvel al di la del fumetto che siano di buona qualità, in cùlo ai cinecomics.