elio91 8 / 10 24/04/2012 00:53:43 » Rispondi Spyros lascia tutto e tutti dopo il matrimonio della figlia, alla ricerca di qualcosa "d'altro" incomprensibile. Forse neanche lui sa cosa. Il suo è un viaggio a ritroso verso la morte, l'oblio annunciato, fa i conti con una vita che ormai è già finita, è un morto vivente che si innamora di una ragazza o dell'idealizzazione che ha fatto di essa e allora la possiede con forza, non vuole lasciarla andare anche quando lei dice di farlo... Fino allo struggente e liberatorio finale. Cronaca di una morte annunciata.
Scene di una bellezza visiva ed emozionale incommensurabile, su tutte mi piace citare quella con Spyros che porta al mare l'amico morente. E poi una fantastica colonna sonora con sax a riscaldare un'anima già distrutta a guardare un film di morti viventi. Mastròianni immenso, Angelopoulos si affida ovviamente ad uno dei più grandi attori di sempre per narrare una storia dal taglio decisamente intimistico. E Marcello risponde alla grande, sfoderando un'ennesima perla da ricordare nella sua carriera, questa volta disperato ed irrequieto.