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LA FAMIGLIA ADDAMS - STAGIONE 1 regia di Arthur Hiller, Jean Yarbrough, Sidney Lanfield, Jerry Hopper

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hghgg     8 / 10  15/12/2016 13:13:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ohe, vi vedo un po' tiratini con i voti a questa perla di vecchia serialità televisiva. Meravigliosi, gli Addams, giustamente divenuti personaggi di culto fissi nell'immaginario collettivo del pubblico, nonostante la sospensione (per quanto avessero grande seguito) dopo appena due stagioni (1964-1966) e grazie anche a successive, anche se meno convincenti, riproposizioni che li hanno fatti riscoprire dalle nuove generazioni.

Gli Addams, divertentissimi, fuori dal comune, adorabili, a tratti anche geniali nel loro mettere alla berlina perbenismi e ipocrisie della "normale" società americana, loro con le loro inquietanti abitudini, eppure, tanto temuti, con la loro gentilezza, la loro classe e i loro modi assolutamente civili, risultano sempre come una famiglia molto unita e molto più normale di chi li teme e disprezza.

Gli Addams, trasmessi per un paio di anni dalla ABC, ah la ABC, trent'anni prima di essere acquisita dalla Disney che ora la usa per le sue nefandezze, la ABC quando trasmetteva roba bella.

Una serie di personaggi indimenticabili, irresistibili: dalla coppia iconica e affiatatissima Gomez e Morticia, interpretati dagli eccezionali John Astin e Carolyn Jones, che hanno saputo rendere immortali i loro personaggi, fino al mitico maggiordomo Lurch, anche virtuoso del clavicembalo e l'esilarante cugino Itt, incubo di tutti i barbieri, passando ovviamente per lo zio Fester, quel monello dello zio Fester (anzi, scusate, quel Monello dello zio Fester, ci vuole ma maiuscola). Il vero mito di questa gamma di personaggi però, manco a dirlo, è Mano, quello con più cervello in zucca di tutta la famiglia anche se la zucca lui non ce l'ha. E poi i bambini, Mercoledì e Pugsley, e i vari animali domestici della famiglia, tutti normalissimi, la piovra Aristotele, la pianta carnivora di Morticia, Cleopatra o il leone Kitty.

Ingenui e spontanei nel loro bizzarro mondo, gli Addams ci fanno divertire in 64 spassosi episodi (molti dei quali diretti da Sidney Lanfield) un po' tutti uguali ma un po' tutti splendidi, insomma. Pochi dei loro sventurati visitatori hanno colto la gentilezza e la spontanea bontà d'animo di Gomez o di Morticia, quando con totale e normalissima tranquillità chiede ai suoi ospiti se nel thè (all'ortica, ovviamente) preferiscono latte, limone o cianuro. Forse solo il ragazzo beatnik che in un episodio si affeziona alla famiglia tanto da accettarne le bizzarrie e comprenderne la gentilezza. Gli spettatori invece, ancora li amano e li ricordano.

Una critica sottile quella degli Addams, che arriva attraverso gag e risate in gran quantità.

Di tutte le vecchie serie televisive degli anni '60, oggi spesso banali o datate, questa mi sembra ancora fresca e ricca di buone cose al suo interno, con personaggi di un carisma e di una forza ancora immutati così come il loro fascino. Perché, dopo cinquant'anni e varie riproposizioni de "La Famiglia Addams" ci sarà il suo motivo se il passionale, spassoso, imbranato Gomez di John Astin, la bellissima, sensuale, magnetica e divertente (eccome) Morticia di Carolyn Jones o lo zio Fester di Jackie Coogan rimangono insuperati, gli unici e originali Addams.

Serie bellissima e alla fine quando Morticia parlava francese mi attizzavo anche io.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  27/12/2016 18:53:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
della Famiglia Addams originale ho sempre pensato che si potesse anche fare a meno di Wednesday e di Pugsley, classico esempio di miscasting infantile, impacciati, senza il minimo carisma lei che doveva essere un po' più arguta, 2 che dopo la serie non avrebbero dovuto più calcare palcoscenici, per il resto funziona tutto alla grande.

Morticia, Gomez e Galliani perfetti, anche le macchiette della nonna e di Lurch, comunque nei 2 criticati lungometraggi di 3 decenni dopo il trio sopracitato è stato impersonato degnamente da 3 grandi attori. La figlia di John Huston probabilmente aveva il compito più gravoso ma non ha sfigurato, buon sangue non mente, certo la grande Carolyn Jones nei bigotti anni '60 si è spinta fin dove le hanno concesso andare con i suoi calembour e con il suo outfit (molto simile a quello di Maila Nurmi che interpretava Vampira).