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DIVORZIO ALL'ITALIANA regia di Pietro Germi

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JOKER1926     7 / 10  20/08/2010 17:00:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Divorzio all'italiana" è uno dei titoli più famosi del genere Commedia, il lavoro di Germi spopolò ovunque, il film mette infatti in risalto i costumi, le ferree tradizioni della Sicilia, la regia cerca di criticare alcuni aspetti, come il sacrosanto articolo 587, la (presunta) arretratezza dell'Italia, critica che si sviluppa comunque in un clima di massima comicità, a tratti davvero tagliente e beffarda.

In grande risalto per questo film gli attori, su tutti, ovviamente, il famosissimo Marcello Mastroianni in una prova sontuosa, giocando molto sulla sua immagine (nel film) di personaggio raffinato ma sotto molti aspetti scaltro e diabolico.
A rendere grande il quadro tecnico delle note positive una bellissima fotografia, da elogiare poi una grande scenografia e le musiche intonate al contesto esilarante de "Divorzio all'italiana".
La pellicola si sviluppa su una narrazione molto buona, comunque (purtroppo) c'è qualche punto morto nella trama specie a metà film; in linea di massima non mancano sequenze farsesche e molto divertenti scandite da prodigiose inquadrature.
Da prendere in considerazione la scena della riunione politica comunista con la folla che fragorosamente si esprime a dovere sulla moglie di Ferdinando Cefalù; grande la trovata dell'avvocato che fra giri di ridondanza e poesia funge persino (a tratti) da voce narrante e inoltre verso il finale fra le sequenze da annoverare (tecnicamente perfetta) quella del "popolo" che legge i giornali con la notizia del delitto d'onore!

"Divorzio all'italiana" resta un vero e proprio pilastro del Cinema italiano, a tratti davvero entusiasmante, Germi ricalca, riporta su pellicola un popolo, una mentalità satura di onore e rispetto, come quella siciliana, fra classe e caos; eleganza tecnica mescolata con dosi di un'allegra ed affascinante "sguaiatezza" di fondo che magnifica l'apparato narrativo e concettuale della regia.
KOMMANDOARDITI  20/08/2010 17:48:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Le due scene ambientate nel circolo comunista del PCI (quella del ballo tra soli uomini e quella dell'unanime grido " Buttana!") sono delle durissime frecciate satiriche di Germi al presunto progressismo rappresentato da quella fazione politica.
All'epoca il Segretario Supremo Togliatti non la prese molto simpaticamente questa feroce invettiva...
A riprova della totale indipendenza e quindi grandezza di un autore del suo calibro.
JOKER1926  20/08/2010 17:55:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Giusta osservazione, l'audacia e la non convenzionalità, il coraggio di esprimere concetti (magari anche in modo subliminale) rendono grande un'artista, e nella fattispecie il regista in considerazione.
E poi e' oggettivo, il comunismo e' una rovina.

JOKER1926
Invia una mail all'autore del commento wega  22/08/2010 12:17:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Di oggetivo, perché mi pare che sia parecchio certificato, c'è anche che il fascismo è stata la rovina dell'Italia, degli italiani, di te e di quelli come te. Di oggettivo il nazismo ha rovinato l'intera Europa, e ucciso 60 milioni di vite umane. E non aggrapparti a presunte colpe dei partigiani; in Germania non mi pare vi fosse una Restistenza "civile" come in Italia, e il risultato è stato ancora peggiore.
ONORE ai Partigiani..hahah a MORTE il fascismo fallimentare...a MORTE il ******** di mussolini appeso come 'na gallina!! Quando mai non c'è finito prima.
Ah, che Stalin sia stata una bella bestia, questo è chiaro, ma che sia altrettanto chiaro che non c'è il MINIMO paragone tra i Gulag sovietici e i campi di sterminio nazisti.