Tutto perfetto, dalla sceneggiatura di Pasolini che svuota un poco le critiche al fascismo presenti nel perfetto libro di Brancati, dando al lungometraggio un taglio più drammatico che polemico e sarcastico, all'interpretazione perfetta di Mas*****nni, sorretto da un'ambigua ed oppurtunista Barbara (una memorabile Claudia Cardinale).
Finale straziante ma allo stesso tempo contenutisticamente eccelso, rappresentante una concezione della vita che purtroppo non cambierà mai.
Dietro l'ossessione per il sesso, sotto sotto, c'è solo un gran vuoto della società insomma.