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EMELIE regia di Michael Thelin

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  07/12/2016 10:36:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Di babysitter vittime o carnefici il cinema è zeppo, in questo caso la nostra Emelie fa parte del secondo gruppo, not, anche come quello delle "bacate di cervello".
Al netto delle fiacche motivazioni Sarah Bolger interpreta con svagata allucinazione e perversa inquietudine una tata protagonista di un home-invasion consapevole, ovvero dove sono le stesse vittime ad accogliere, ovviamente tradite, il male tra le solitamente rassicuranti mura di casa. L'incipit è abbastanza classico: c'è la coppia che esce a cena per festeggiare l'anniversario di matrimonio lasciando i tre figli a quella che pare la più adorabile delle babysitter, e che invece rivelerà ben presto mire piuttosto spaventosamente deviate.
Qualche forzatura non inficia la bontà di un thriller solido, in cui la gestione delle psicologie infantili appare la miglior cosa contro un' antagonista discretamente stratificata, tuttavia non quanto i bimbi, colti nelle loro reazioni perfettamente allineate con le rispettive età. Buona l'evoluzione di Jacob, che da moccioso insopportabile si ritrova tutto il tifo dalla propria parte. Perchè Michael Thelin (al debutto dopo una serie di corti e parecchi videoclip) si baserà pure su atmosfere risapute ma sa come tenere vivi ritmo e tensione, sfruttando al meglio le varie prospettive. Per capolavori e particolare originalità rivolgersi altrove, se invece vi accontentate di un decoroso intrattenimento allora accomodatevi.