antoeboli 9 / 10 03/05/2016 19:55:52 » Rispondi Difficile bollare Lo chiamavano Jeeg Robot come il solito film cinecomics , perchè dietro ci sta la questione: in Italia è possibile fare film sui supereroi non potendosi permettere budget da Hollywood ? Ma soprattutto è possibile farlo ottendendo un prodotto di qualità. Gabriele Mainetti in quasi 2 ore di film ci insegna cosa vuol dire girare un film a Roma con supereroe un ragazzo qualunque che si ritrova ad un tratto dei poteri sovrannaturali . tecnicamente la pellicola ha un livello registico superiore a tantissima roba italiana vista negli ultimi anni , ed è bello vedere questa Roma , con una fotografia e una cornice come secondo me dovrebbe essere inquadrata al giorno d'oggi , anzichè essere una 'grande bellezza' come anche qualcuno voleva farci sembrare. Quella che può essere una storia davvero reale , viene inglobata in questo contesto alla marvel o DC . I personaggi sono affascinanti da qualunque lato li si analizzi , dal primo all'ultimo . Menzione d 'onore secondo me però andrebbe a Luca Marinelli che interpreta uno dei cattivi più belli degli ultimi anni . Una fonte di ispirazione presa secondo me dal joker di batman e dal pinguino della serie tv Gotham . Un mentecatto malatissimo che si farà notare per tutto il film . Ovviamente anche il resto del cast è una bomba , come C. Santamaria o la Pastorelli che da segno particolari 'concorrente del gf', è riuscita con la sua bravura a imporsi in un ambiente difficile come il cinema italiano , bistrattato ormai anche dagli stessi abitanti dello stivale.