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LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT regia di Gabriele Mainetti

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daniele64     7½ / 10  20/03/2018 10:13:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pellicola parecchio anomala nell' abulico panorama cinematografico italiano perchè , anche se si inserisce nel filone tanto di moda delle storie hard di malavita metropolitana ( tipo " Gomorra " , Romanzo criminale " e " Suburra " ) , se ne differenzia per l' insolito inserimento del " supereroe " per caso . Enzo Ceccotti è un piccolo delinquente della periferia romana che , in maniera piuttosto improbabile , si ritrova dotato di superpoteri che , ovviamente , pensa bene di sfruttare a scopi criminali . L' inatteso attaccamento ad una ragazza ritardata , che vive nel mondo dei cartoni animati giapponesi ( !! ) , lo porterà a scontrarsi con con una banda violenta , guidata da un capo crudele e megalomane . Claudio Santamaria è , anche fisicamente , un efficace protagonista ed Ilenia Pastorelli rappresenta bene la profonda confusione mentale della ragazza , ma il protagonista assoluto è il bravissimo Luca Marinelli , che ruba la scena con il suo criminale ambizioso , esibizionista e folle allo spasimo . Gabriele Mainetti conferma il suo amore per i cartoni animati giapponesi ( che aveva già dimostrato nel corto " Basette " ) e dirige con mano sicura quest' originale pellicola ( almeno per gli standard nostrani ! ) . Speriamo che non lo rovinino con un sequel non all' altezza . Per adesso , tra tutti , si meritano un bel 7,5 .