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FUOCOAMMARE regia di Gianfranco Rosi

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The Gaunt     7 / 10  20/10/2016 23:49:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lampedusa è un piccolo lembo di terra in mezzo al mare. Rosi offre uno sguardo sul quotidiano scisso in due parti ben distinte. Una vita che scorre normalmente nei suoi riti consolidati ed dall'altra parte il dramma di un'isola simbolo, approdo per navi cariche disperazione. E' un contesto che vive di due "normalità", dove la seconda esula dal contesto stesso, ma come fa notare il medico Bartolo, ma è diventata una prassi abitudinaria di sbarchi, identificazioni ed invio al centro di accoglienza e purtroppo morti a cui non ci si farà mai l'abitudine. E' questo uno dei momenti migliori del film di Rosi, l'umanità di un dottore che non sarà mai avvezzo ad una tragedia quotidiana che coinvolge l'isola. Il merito di Rosi sicuramente è quello di rendere le immagini stranianti nella loro apparente neutralità dello sguardo. Non c'è né retorica, tantomento sentimentalismo. Quei cadaveri dentro i sacchi e stipati all'interno della stiva sono senza dubbio immagini forti che riescono però a dare il significato vero ai freddi numeri delle notizie di un telegiornale qualsiasi. Ed è probabilmente questo il motivo dietro le parole del dottore: non ti puoi mai abituare quando le tragedie le tocchi con mano.