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UNA VOLTA NELLA VITA regia di Marie Castille, Mention Schaar

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JOKER1926     6 / 10  25/05/2016 00:05:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Costruito su un plot non nuovissimo, ma sempre valido, "Una volta nella vita", film targato dalla regia di Marie Castille e Mention Schaar, è un prodotto che si cala nelle problematiche adolescenziali, il palco della scena è l'edificio scolastico.

"Una volta nella vita", come appena accennato, va a prendere tematiche importanti che riescono sempre ad ammaliare: la scuola, i ragazzi e lo scontro cronico con i professori (e le istituzioni) sono temi/problematiche che vanno direttamente al cuore e nella mente di chi osserva. Perché in molti possono ritrovarsi sul campo di battaglia, una volta siamo stati studenti, in un tempo futuro, il ruolo potrebbe cambiare; allora si avverte la differenza della maturazione dell'individuo…
Il film quindi risulta essere, a conti fatti, abbastanza "socievole" con il suo pubblico, le situazioni danzano fra il goliardico e i drammi (con tutte le difficoltà) adolescenziali; i personaggi riescono a calarsi pienamente nella parte, tutto molto bene. Insomma essi rispecchiano interamente le psicologie di ragazzi nel pieno del cambiamento psicofisico, d'altronde è il ciclo della vita.

A nostro parere, "Una volta nella vita", teoricamente può valere una visione. Cioè se lo spettatore si imbatte con la visione per mero caso, la pellicola potrebbe esser vista; ovviamente bisogna accettare le regole di un gioco modesto e senza pretese. Perché, detta tutta, questo film francese del 2016 non ha la portata per restare impresso nell'animo. Nemmeno, da parte nostra, crediamo sia giusto penetrare in un tessuto di critica oltranzista. Si potrebbe "attaccare" il film di smodata retorica e commozione artificiale, preferiamo fermarci.