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MARTHA regia di Rainer Werner Fassbinder

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Crimson     7½ / 10  27/11/2007 00:58:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Partito come film per la tv, diffuso postumo, dopo una lunga battaglia legale con Woolrich, che ha realizzato un racconto da cui è tratto, 'martha' è un film spietato, assolutamente brutale nella rappresentazione della vita di coppia, che assume i connotati di un rapporto sadico tra vittima e carnefice. Molto individualismo, schiavismo, e dei punti di contatto rappresentati in maniera talmente distante, per paradosso (voluto, chiaramente) da risultare persino grotteschi (volutamente, ovvio. Se ripenso alla parte sulla statica delle dighe mi viene persino da sghignazzare, ma di quel riso acido e disgustoso).
E' ripugnanza ciò che si prova, ampliata anche dalle prove dei due attori principali: Karlheinz Bohm e Margrit Carstensen (attrice superba), quest'ultima riproposta un anno dopo il suo strepitoso debutto in un lungometraggio, proprio con Fassbinder, ne 'le lacrime amare di petra von kant'.
La solita schematicità tipica di gran parte dei primi film del regista comunque facilita l'instaurarsi della ripetitività narrativa necessaria.
Finale beffardo e agghiacciante, come sempre del resto.
E' un film solo per chi regge un'emotività espressa molto alta.